Continua il caos in Suda, con la ripresa dei combattimenti. Tajani: “Entro la notte speriamo di far rientrare i connazionali”.
Il ministero della Difesa ha avviato le operazione per l’evacuazione dei civili italiani dal Sudan. Continuano i combattimenti dopo una notte di apparente tranquillità, con l’attacco al convoglio diplomatico francese che ha provocato un ferito. Un altro diplomatico, dell’ambasciata egiziana a Khartum è stato ferito nella giornata di oggi. Antonio Tajani, in contatto con i leader in lotta, avrebbe ricevuto garanzie per la riuscita delle operazioni di evacuazioni.
Sudan, avviata l’operazione di evacuazione
Due aerei da trasporto tattico militari c-130 sono decollati nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 13.55 ora italiana da Gibuti verso di Khartum. A bordo erano presenti alcuni componenti delle forze speciali dell’Esercito italiano e dei Carabinieri. Avviata l’operazione di evacuazione dei civili dal parte del ministero della Difesa, con Guido Crosetto che sta seguendo minuto per minuto le operazioni.
Il ministro ha fatto sapere di essere in contatto diretto con la Presidenza del Consiglio e con la Farnesina, che hanno messo a disposizione della Difesa ogni mezzo per riuscire a condurre con successo le operazioni di messa sicurezza dei civili e tutte le operazioni.
L’obiettivo, continua Crosetto, è quello di mettere in salvo i connazionali presenti in Suda mentre a Khartum il conflitto si inasprisce. Una situazione di grande tensione quella della città africana dove risiedono circa 5milioni di persone, che sta vivendo una gravissima crisi a causa dello scontro tra i due vertici dell’esercito adesso in lotta tra loro.
“Monitoriamo in costante coordinamento con gli altri organi dello Stato e i partner internazionali – ha comunicato il ministro della Difesa – la preoccupante situazione in essere a Khartum che cambia in continuazione”. E ancora si legge nel comunicato dalla Difesa che le operazioni saranno coordinate dal comando operativo di vertice interforze.
Tajani: “Entro la notte speriamo di portare in salvo tutti gli italiani”
Intervenuto a Mezz’ora in più, Antonio Tajani ha affermato che entro la notte tutti gli italiani in Sudan dovrebbero essere messi in salvo. La speranza del coordinatore di Forza Italia è che le operazioni si concludano in maniera positiva entro mezzanotte, e di poter mettere in sicurezza tutti i civili.
In trasmissione a Rai 3 Tajani ha fatto sapere di aver parlato anche con i due leader militari al momento in lotta, ossia Abdel Fattah al-Burhan e Mohamed Hamdan Dagalo, e che questi gli avrebbero dato la garanzia che gli italiani saranno tutelati e che i cortei di aiuto non verranno ostacolati ma saranno fatti passare.
L’aeroporto di Khartum è sotto il controllo del fronte dei lealisti, ossia del governo – salito al potere grazie a un colpo di stato nel 2021. L’Italia ha ricevuto il via libera per fare atterrare gli aerei che porteranno via dal Paese i civili italiani, con la speranza entro la notte di portare a termine l’operazione.