È mota Larissa Venezia, il suo fidanzato aveva perso la vita nell’incidente di venerdì scorso sulla Rosolini-Noto.
Il giovane di 30 anni aveva perso la vita sul colpo, a causa dell’impatto della moto su cui viaggiava con la fidanzata coetanea, contro una Fiat Panda. Oggi la giovane è morta dopo giorni di agonia.
Diego Lauria lavorava come infermiere all’ospedale Guzzardi di Vittoria, aveva 29 anni e tutta la vita davanti, questa purtroppo però si è interrotta venerdì scorso, quando nel pomeriggio percorreva la statale 115 a bordo della sua moto insieme alla fidanzata Larissa.
Il tratto su cui si è verificato l’incidente è quello compreso fra Rosolini e Noto, dove sono giunti i Carabinieri per verificare l’accaduto. Il ragazzo era morto già al loro arrivo mentre la donna, una 30enne originaria di Piazza Armerina, è stata trasportata in elisoccorso presso l’ospedale Cannizzaro di Catania.
Alla guida della Fiat Panda con cui i giovani si sono scontrati frontalmente per poi finire con il mezzo oltre il guardrail, c’era una 70enne, che in stato di shock è stata soccorsa sul posto e poi trasportata in ospedale per accertamenti.
Larissa Venezia era sopravvissuta allo schianto ma, a 5 giorni di distanza, è morta a causa delle complicazioni dovute al trauma riportato. Le cause del sinistro sono ancora da chiarire e le forze dell’ordine stanno lavorando per capire cosa sia accaduto su quel tratto di strada che in realtà non è noto a incidenti gravi.
Come il fidanzato anche Larissa lavorava nel medesimo ospedale di Vittoria come infermiera del reparto di pediatria. I medici hanno fatto di tutto per salvarle la vita ma già al suo arrivo in ospedale avevano constatato che le condizioni non erano buone. Tuttavia aveva cominciato da poco a respirare autonomamente e la famiglia ha sperato che si potesse salvare.
Invece nelle scorse ore c’è stato un peggioramento e quindi il decesso, in seguito al quale si è deciso per la donazione degli organi come ultimo gesto affinché la morte della ragazza non sia stata vana.
Sono stati tantissimi i messaggi arrivati per questa duplice terribile morte, i due infermieri infatti erano molto apprezzati per il loro lavoro ma anche umanamente come belle persone.
Il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, ha deciso per il lutto cittadino come gesto di vicinanza dell’amministrazione alla famiglia della 30enne.
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