La scrittrice Elena Gianini Belotti si è spenta la notte di natale all’età di 93 anni. Una donna che è stata pioniera della pedagogia e autrice del pluripremiato libro “Dalla parte delle Bambine”.
La sua vita è stata una ricerca continua del miglioramento dell’approccio nei confronti dei bambini per facilitare il loro sviluppo psicologico tenendo conto dei bisogni individuali. Ha introdotto i primi corsi per preparare le donne al parto e alla cura del bambino apportando sempre più migliorie in base all’esperienza acquisita. Storica insegnate della scuola Montessori ha ispirato moltissime donne e mamme e il suo lavoro ha un vale culturale e sociale inestimabile.
È manca all’eta di 93 anni a Roma, la scrittrice e pedagogista Elena Gianini Belotti, autrice del fortunatissimo e straordinariamente controcorrente libro Dalla parte delle bambine. Nel libro la donna denunciò nel 1973 l’influenza dei condizionamenti sociali e culturali nella formazione del ruolo femminile.
La notizia della sua morte è stata annunciata dall’Agi che è stata avvistata dalla nipote Barbara Belotti, spiegando che l’autrice si è spenta alla vigilia di Natale.
La svolta fu la scelta di prendere il diploma alla Scuola assistenti infanzia Montessori, dove da allieva si trasformò presto in docente, grazie alle sue capacità di osservazione sul campo dei comportamenti dei piccoli dal nido all’asilo dell’infanzia. Un’esperienza che la portò a fondare con altre fervide sperimentatrici il Centro nascita, dedicato alla preparazione delle gestanti al parto e alla cura del neonato. Oggi un mondo noto e consolida ma allora un modo pioneristico di avvicinarsi alle donne che si preparano ad essere madri.
Un nuovo approccio che ha aperto la strada a specializzazione orientamenti ancora inesplorati che sono diventati la nostra quotidianità.
Il suo libro ha ottenuto un successo che ne nei ne la casa editrice avrebbe mai sperato o immaginato. Il testo ha avuto 57 edizioni per più di 600.000 copie e traduzioni in 15 lingue, tanto da trasformarsi in un testo ‘rivoluzionario’ per l’epoca.
Elena Gianini Belotti è stata una luce illuminante per il femminismo moderno e, all’epoca, un’impresa così sfacciatamente prepotente ma così concreta e supportata da esperienza che ha cambiato il modo di approcciarsi a donne e bambini. Ha portato avanti temi attualissimi che necessitavano di coraggio in quanto duramente contrastati come l’affermazione: “L’operazione da compiere non è formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene”.
Le citazioni e le frasi che ha lasciato Elena Gianini Belotti al mondo sono piene di insegnamenti e hanno lasciato il segno nella società e rimarranno un tassello importante e radicato nella pedagogia.
Dal libro Dalla Parte delle Bambine possiamo citare: “Quando ci si sente il secondo sesso ci vuole molta forza e sicurezza di sé per sostenere la critica di tutti, e allora ci si adegua alle aspettative altrui: si fa, si dice, ci si comporta come gli altri vogliono”.
Ma anche questa frase proposta di seguito racchiude il pensiero innovativo e profondamente analizzatore di Elena Gianini Belotti: “In una cultura patriarcale, che pone come valori essenziali da una parte la supremazia dell’individuo di sesso maschile e dall’altra l’inferiorità dell’individuo di sesso femminile, è comprensibile che sia rigorosamente vietato mettere in discussione il prestigio dell’uomo perché ciò porterebbe fatalmente allo sgretolamento del suo potere.”
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