È morta Isa Barzizza, attrice di teatro e spalla di Totò

Ci ha lasciato all’età di 93 anni Isa Barzizza, attrice importantissima per il suo contributo al cinema italiano.

Isa Barzizza
Isa Barzizza – Nanopress.it

Ha lavorato anche in televisione e nel teatro di rivista, sicuramente però molti la ricordano per la sua presenza a fianco di tantissimi film di Totò, che accompagnava con spirito e leggiadria. Impegnata in questo settore fin dalle prime trasmissioni sperimentali della televisione, la Barzizza lavorò al fianco di grandi comici.

È morta Isa Barzizza

Forse le nuove generazioni non la conoscono ma quella che ci ha lasciato oggi è stata una grandissima attrice. Parliamo di Isa Barzizza, morta oggi alla veneranda età di 93 anni dopo una lunga carriera che l’ha vista come spiritosa spalla di Totò in tantissimi film ma anche come grande protagonista del cinema, in cui ha lavorato con Carlo Campanini, Nino Taranto, Walter Chiari e Carlo Dapporto.

Insieme a tanti comici del primissimo dopoguerra italiano, ha contribuito a riportare quella spensieratezza e quella leggiadria che si erano perse negli anni difficili del conflitto ma che lei aveva come doti innate. In effetti era dotata di una spigliata ironia e presto diventò una delle beniamine del teatro leggero e musicale, fortemente voluta dal comico Erminio Macaro, che fece non poca fatica con il padre della donna per farle iniziare l’attività teatrale.

Fu un trampolino di lancio perfetto che la fece conoscere e apprezzare da un pubblico sempre più vasto. L’annuncio di oggi arriva come un fulmine a ciel sereno per quella generazione che l’ha amata, seguita e sostenuta.

È stato don Paolo Pala, parroco di Palau, a darne la notizia della morte. L’attrice è deceduta proprio nella cittadina sarda dove viveva da più di 40 anni. Nel post su Facebook si legge:

“comunico che è venuta a mancare isa barzizza, cittadina onoraria di palau. le nostre affettuose condoglianze alla figlia carlotta, al genero gigi e ai nipoti martino e nicola”.

Sarà proprio il sacerdote, che personalmente la conosceva da tanto tempo ed era legato a lei da una forte amicizia, a celebrare i funerali oggi pomeriggio alle 17 nella chiesa del Redentore.

Alcuni cenni della carriera

Isa Barzizza nacque a Sanremo nel 1929 ed era figlia del direttore d’orchestra Pippo Barzizza e di Tatina Salesi, Esordì giovanissima in teatro dopo aver terminato gli studi al Liceo classico Vincenzo Gioberti di Torino. In realtà già parallelamente al percorso scolastico aveva cominciato ad approcciarsi al mondo delle rappresentazioni teatrali, lavorando al fianco di attori come Ruggero Ruggeri, Elsa Merlini ed Eduardo De Filippo.

Il suo amore per questa arte era tale che sul palco Isa sapeva coinvolgere, far ridere ed emozionare, tanto che venne notata dal grande Erminio Macario. Tuttavia egli fece molta fatica a convincere il padre a farla debuttare in una sua rivista, infatti l’uomo non era favorevole all’attività teatrale della figlia ma alla fine dovette ricredersi.

Isa spaccava sul palco e il suo debutto con Le educande di San Babila a soli 18 anni, fu un successo e venne seguito da altre partecipazioni. Dotata di un fisico avvenente era anche molto spigliata e diventò rapidamente una vera star del dopoguerra italiano.

Si affermò come una delle soubrette più amate del teatro di rivista e cominciò a lavorare insieme a tanti comici che poi ritroverà successivamente sul grande schermo. Il debutto al cinema arriverà poco dopo, con il film I due orfanelli di Mario Mattoli, al fianco di Carlo Campanini e Totò. Lo stesso anno, ovvero il 1947, fu la protagonista con Nino Taranto di Dove sta Zazà? di Giorgio Simonelli.

Bionda, bella e molto spiritosa, Isa conquistò il pubblico creando una sorta di rivalità con l’altra soubrette del momento, Silvana Pampanini.

Isa Barzizza in una foto degli anni Cinquanta
Isa Barzizza in una foto degli anni Cinquanta – Nanopress.it

Fra i suoi ruoli più importanti ci sono sicuramente quelli al fianco del grande Totò, tanto da essere considerata presto una sua spalla quasi fissa, la cui comicità sua e di De Curtis, si incastravano perfettamente.

Fifa e arena Totò al Giro d’Italia furono due film del 1948 che la videro come protagonista, mentre l’anno seguente arrivò un grande successo al botteghino con I pompieri di Viggiù, sempre di Mattoli, con protagonisti anche Wanda Osiris, Carlo Dapporto, Silvana Pampanini, Nino Taranto e Carlo Campanini. Un cast meraviglioso e un successo strepitoso. Lo stesso regista la dirigerà ancora in Adamo ed EvaIl vedovo allegroL’inafferrabile 2 accanto a Walter Chiari, Cinque poveri in automobile con un cast ancora più stellare in cui compaiono Eduardo De Filippo e Aldo Fabrizi.

Nel frattempo arrivano anche ruoli più importanti, in cui la scena è tutta per lei. Recita infatti come protagonista in diverse pellicole come Milano miliardaria Era lui sì!…sì!, entrambe del 1951.

Sono anni di grandi successi i Cinquanta per la Barzizza, che colleziona presenze al fianco di Totò, come la ladra in Totò a colori del 1952, Un turco napoletano del 1953 e Totò cerca pace del 1954.

In quel periodo era sposata con il regista Carlo Albero Chiesa, che morirà nel 1960 a soli 37 anni dopo avergli dato l’unica figlia Carlotta, nel frattempo la carriera andava a gonfie vele e in quegli anni era particolarmente fiorente anche in teatro, dove si misura con La dodicesima notta di William Shakespeare, per la regia di Renato Castellani. In particolare in questa occasione tiene a battesimo uno dei primi esempi di prosa televisiva recitando l’atto unico di Carlo Godoni, L’osteria della posta. Era il 3 gennaio del 1954, giorno di inaugurazione delle trasmissioni televisive della Rai e non sarà l’unico lavoro in prosa che eseguirà per la famosa emittente.

Poco prima dei 30 anni si allontanò dal mondo dello spettacolo per dedicarsi alla direzione e al doppiaggio, poi dopo 20 anni di assenza tornò al cinema graie a Ettore Scola che la volle nel film C’eravamo tanto amati del 1974.

Isa Barzizza
Isa Barzizza – Nanopress.it

Isa Barzizza ha poi continuato alcune apparizioni sul grande schermo seppure in maniera sporadica. Ad esempio ha partecipato alla pellicola degli anni Novanta ispirata ai film di Totò, Grazie al cielo c’è Totò, con Enzo Decaro. Ha condotto poi Mai dire mai per Rai 3 e ha partecipato a due serie della fiction di Rai 1 Non lasciamoci più.

Nel 2012 è tornata al cinema nel ruolo di Marisa, un’anziana ricoverata in ospedale nella pellicola Viva l’Italia. L’ultima apparizione cinematografica c’è stata in Indovina chi viene a Natale?, film del 2013 diretto da Fausto Brizzi.

 

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