La madre di Chiara Gualzetti, l’adolescente uccisa due anni fa in provincia di Bologna da un amico, è morta. Ad annunciarlo è stato il marito Vincenzo su Facebook. La donna lottava da tempo con una malattia, poche settimane fa era convolata a nozze con il suo compagno. Una cerimonia, aveva detto, che avrebbe reso molto felice Chiara, accoltellata e quindi picchiata a morte da un 16enne con cui aveva appuntamento e che ora, maggiorenne, si trova in carcere, dove deve scontare una pena di 16 anni e 4 mesi.
A distanza di due anni, una nuova tragedia colpisce la famiglia Gualzetti: dopo l’assassinio della figlia Chiara, è morta anche la madre Giusi, che da molti mesi combatteva con una malattia. A comunicare la sua scomparsa è stato il marito Vincenzo, con un post su una pagina Facebook dedicata alla figlia. “Mi sembra di vivere un incubo” ha scritto l’uomo, che si era sposato con lei appena qualche settimana fa, realizzando così il sogno, sebbene postumo, di Chiara, che aveva sempre desiderato che la coppia convolasse a nozze. La 15enne era stata uccisa nel 2021, da un ragazzo con cui si era vista nel pomeriggio e che l’aveva finita a calci e pugni dopo averla accoltellata. Un omicidio che aveva lasciato attonito il Paese, a causa anche delle motivazioni date dal baby-killer, che aveva detto di essere stato spinto al gesto da un demone e che ora, ormai maggiorenne, deve scontare una pena di 16 anni e 4 mesi.
Un dolore senza fine, quello che deve provare in questi giorni Vincenzo Gualzetti, padre di Chiara, uccisa nel 2021, e marito di Giusi, morta oggi dopo aver lottato per 15 mesi contro una brutta malattia. L’uomo ne ha dato notizia sul gruppo Facebook che amministra, Giustizia per Chiara, questa mattina presto.
“Buongiorno gruppo. Purtroppo oggi una cattiva notizia che mai avrei voluto dare. Anche Giusi è volata via. Dopo 15 mesi di lotta contro la malattia stanotte si è spenta. Sono sicuro che ora sia di nuovo con Chiara. Non ho parole. Continuo a dire che mi sembra di vivere un incubo” ha scritto 7 ore fa il padre di Chiara.
Un altro lutto che colpisce nel giro di pochi anni la famiglia bolognese, nel 2021 già colpita dall’orrore e il dolore per la morte prematura della figlia 15enne, uccisa il 27 giugno da un amico che l’aveva invitata fuori per una passeggiata, un tranello in realtà ordito per ammazzarla.
L’allora 16enne l’aveva dapprima accoltellata, mentre si trovavano nel parco dell’Abbazia di Monteveglio, e quindi l’aveva finita a calci e pugni. Il corpo era stato poi ritrovato il giorno successivo. Il ragazzo aveva spiegato di essere stato spinto al gesto da un demone e aveva inoltre confessato di aver premeditato il delitto e aver già cercato di uccidere la giovane, che si era invaghita di lui.
Nel processo di primo grado, il killer era stato condannato alla pena massima per un minorenne, ovvero 16 anni di carcere, per il reato di omicidio pluriaggravato dai futili motivi, la minore età della vittima e la premeditazione. La sentenza di appello, poi, era arrivata proprio il giorno del suo 18esimo compleanno, e aveva confermato la pena, aumentata di altri 4 mesi.
I periti avevano ritenuto l’imputato capace di intendere e di volere, definendolo un narcisista patologico maligno: “Con qualcuno dovevo farlo. Ho scelto lei perché mi stava sempre addosso. Mi aveva scocciato. Non la sopportavo più. Mi stancava” aveva dichiarato durante la sua confessione agli inquirenti.
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