Dopo 6 giorni di agonia è morta Michela Boldrini, la 39enne di Bergamo rimasta gravemente ustionata nell’incendio che ha colpito il resort in Kenya in cui stava trascorrendo qualche giorno di vacanza insieme al cugino.
Originaria della provincia bergamasca, la 39enne era stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Aga Khan di Mombasa. In gravi condizioni anche il cugino della vittima. I due erano all’ultimo giorno di vacanza e quando le fiamme hanno colpito il resort, anziché fuggire subito, hanno tentato di recuperare i documenti, proprio in vista della partenza. Il forte vento però li ha traditi, perché in un attimo le fiamme hanno avvolto l’intera struttura e Michela e il cugino sono stati avvolti dal fuoco senza più riuscire a scappare.
La madre della 39enne era appena atterrata a Mombasa, quando ha saputo che la figlia non ce l’aveva fatta.
Intanto proseguono le indagini per chiarire cosa abbia scatenato l’incendio, che ha completamente distrutto il resort e danneggiato quello limitrofo, il Lily Palm.
Stava trascorrendo qualche giorno di vacanza con suo cugino e il 22 febbraio sarebbero ripartiti alla volta di Bergamo, dove vivono entrambi. Il giorno prima della partenza però sono rimasti vittime di un grave incendio nel resort in cui alloggiavano in Kenya, il Watamu Barracuda Inn. Quando è divampato l’incendio, Michela Boldrini – 39 anni – e suo cugino non avrebbero provato subito a scappare, ma sarebbero rientrati in camera per recuperare i documenti e qualche effetto personale.
In pochi istanti però le fiamme hanno avvolto l’intera struttura, complici anche il forte vento e la vegetazione. In un attimo Michela e il cugino sono stati circondati dal fuoco e sono rimasti bloccati all’interno del resort.
Quando i soccorritori li hanno tratti in salvo, le condizioni della 39enne erano già compromesse.
Col passare dei giorni si è aggravata, fino al drammatico epilogo. La 39enne non ce l’ha fatta. Il cugino e un’altra turista italiana di Napoli restano ricoverati in gravi condizioni.
Proprio questa mattina la madre di Michela Boldrini è atterrata all’aeroporto di Mombasa e lì ha appreso la notizia della morte della figlia. Sperava di riuscire a rivederla ancora in vita, ma il quadro clinico della 39enne, ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Aga Khan di Mombasa, nelle ultime ore si era particolarmente aggravato.
Intanto sono in corso anche le indagini per chiarire cosa abbia scatenato l’incendio, che ha completamente distrutto il resort e danneggiato quello limitrofo, il Lily Palm. In un attimo le fiamme si sono propagate all’intera struttura, i cui tetti sono fatti con foglie secche di palma. Nel luglio del 2021 un incendio simile aveva distrutto a Watamu un boutique hotel italiano, l’Alawi, e una serie di ville.
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