È morta la persona più anziana del mondo, ovvero Suor André. Era nata in Francia nel 1904 e a febbraio aveva detto di essere stanca di vivere.
L’11 febbraio scorso aveva spento ben 118 candeline ma da tempo era non vedente e costretta su una sedia a rotelle, condizione che ovviamente insieme alla veneranda età, le pesava molto.
Lucile Randon era conosciuta come Suor André ed era la persona più anziana del mondo. Parliamo al passato perché la donna è morta oggi a 118 anni e il prossimo febbraio avrebbe spento la 119esima candelina.
Nata nel sud della Francia l’11 febbraio del 1904, ha attraversato epoche cruciali della storia, come ad esempio le due guerre mondiali. Suor André aveva ereditato il titolo di decana dell’umanità lo scorso aprile dopo il decesso di Kane Tanaka, una donna giapponese che aveva un anno in più di lei. La monaca francese è morta la scorsa notte nel sonno, presso Sainte-Catherine-Labouré, la casa di riposo dove viveva a Tolone.
Così il curioso primato è passato alla francese che da tempo è costretta su una sedia a rotelle e purtroppo è cieca. Parlando della sua lunga vita in occasione dell’ultimo compleanno, la donna, che in quel giorno ha festeggiato con un bel bicchiere di cioccolata calda e una splendida torta regalata dal personale della struttura dove era assistita, ha aggiunto una nota amara in una giornata in cui tutti l’avrebbero voluta felice.
Suor André pregò Dio di chiamarla a sé perché non ne poteva più, si sentiva stanca fisicamente e mentalmente. Scherzando affermava:
“forse dio si è dimenticato di me”.
Lucile ha superato con la sua forza di volontà anche il Covid ma come da lei stessa affermato, era stanca di vivere e così si è lasciata andare nel sonno, intorno alle 2 di notte. A riferire la notizia è stato il suo portavoce, che ha riferito che la donna desiderava raggiungere il fratello e questa per lei è stata una liberazione.
La suora rimpiangeva di aver perso parte delle sue capacità fisiche perché ha sempre affermato che il lavoro l’ha fatta vivere tanto a lungo, in effetti è stata in attività fino a 108 anni.
La massima estensione della vita umana è oggetto di interesse da sempre e il titolo di Decana dell’umanità indica proprio questo primato, attribuito a Lucile il 25 aprile scorso.
Nata da una famiglia protestante, era figlia di un insegnante di scuola elementare e aveva due fratelli morti negli anni Settanta.
Negli anni Venti si convertì al cattolicesimo e 20 anni dopo si recò a fare il noviziato presso l’istituto delle Figlie della carità di San Vicenzo de’ Paoli. Per tutti era ormai Suor André.
Forte di carattere ma anche nel fisico, la suora ha contratto il Covid durante gli anni della pandemia poiché la struttura dove si trovava diventò focolaio, tuttavia sconfisse anche questa ennesima prova della sua vita.
Ottenne tanti premi legati alla sua età e non solo in Francia.
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