Si è spento oggi a 68 anni l’attore di Io, Chiara e lo Scuro e Tutta colpa del Paradiso. Francesco Nuti da anni non era autosufficiente a causa di un incidente domestico che gli aveva causato grandi danni cerebrali.
Si è spento oggi a Roma all’età di 68 anni l’attore e regista toscano Francesco Nuti, da tempo invalido in seguito ad un incidente domestico subito nel 2006. L’artista fiorentino ha dovuto affrontare momenti molto difficili, dopo che una caduta dalle scale lo ha reso invalido e gli ha tolto anche l’uso della parola. Al suo fianco, negli anni più duri, l’ex moglie Annamaria e la figlia Ginevra, sua tutrice legale. Quasi 20 anni fa, l’attore cadeva dalle scale di casa, finendo in come per 4 mesi ed avendo danni neurologici terribili. Francesco Nuti, sfortunatamente, prima dell’incidente, aveva vissuto anni di grande difficoltà, in preda a depressione e alcolismo.
Nato a Firenze nel 1955, Francesco Nuti inizia la sua carriera ancora da studente, iniziando a creare i suoi primi monologhi e continuando anche mentre lavora come operaio. Verso la fine degli anni Settanta entra poi a far parte del trio comico I Giancattivi, composto con Alessandro Benvenuti ed Athina Cenci. I tre fanno il loro esordio al cinema con la pellicola Ad ovest di Paperino, nel 1981.
Appena un anno dopo abbandona il gruppo, che poi si romperà definitivamente tre anni più tardi, ed inizia a lavorare da solo. Sono gli anni di grande successo che lo vedono protagonista di pellicole come Io, Chiara e lo Scuro, Madonna che silenzio c’è stasera e Son contento, tutti della prima metà degli anni Ottanta, ottenendo addirittura il suo primo David di Donatello.
Passa a questo punto dietro la macchina da presa, dirigendo non solo Casablanca Casablanca, ma anche Tutta colpa del Paradiso, seguiti da Willi Signori e vengo da lontano del 1989. Pare che sia una consacrazione, per lui, ma il flop è dietro l’angolo: nel 1994 esce l’ambizioso OcchioPinocchio, che sfortunatamente non va come immaginato e che l’artista cerca di recuperare con altre pellicole che non hanno il successo sperato, come Il Signor Quindicipalle o Caruso, zero in condotta, del 2001.
Ciò lo butta in una condizione di grande depressione, che cerca di calmare buttandosi sull’alcool, con risultati disastrosi, al punto da tentare anche il suicidio. Nel 2005 è protagonista del suo ultimo film, il poliziesco Concorso di colpa: nel 2006, poco tempo prima di tornare sul set, cade dalle scale di casa, causandosi un brutto ematoma cranico a causa del quale finisce in coma all’ospedale Umberto I di Roma.
Nuti passerà in coma 4 mesi, e ciò gli provocherà problemi non solo ne parlare ma anche nel camminare e muovere gli arti. Nel 2017, la figlia Ginevra, avuta dalla collega Annamaria Malipiero, ormai diventata maggiorenne, si offrirà di farli da tutrice legale: “Francesco è e sarà sempre il mio papà anche se non può più parlare, muovere le mani e camminare ed è giusto che mi occupi di lui” dirà nell’occasione durante un’intervista al Corriere della Sera.
Oggi la notizia della sua scomparsa, avvenuta a 68 anni a Roma, da tempo ricoverato nella clinica Villa Verde, a causa della sua situazione di non autosufficienza, dopo un’ulteriore caduta successa nel 2016.
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