Ieri sera è venuto a mancare Guido Bodrato, dirigente della Dc, ex deputato e ministro dello stesso partito, aveva 90 anni. L’annuncio è arrivato questa mattina sul suo canale social preferito attraverso il suo account Twitter. Un messaggio che ne ricorda il profondo amore per la moglie Irma e la sua profonda dedizione alla politica italiana.
Tra il 1968 e il 1994 fu deputato per Dc in sette diverse legislature, fu anche ministro varie volte ricoprendo diversi ruoli tra Bilancio, Pubblica Istruzione e Industria. Fu direttore del quotidiano Il Popolo, un uomo dedito alla politica buona. Tanti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando dalla scena politica italiana e non solo.
È giunta poco fa la notizia della morte di Guido Bodrato attraverso il suo account social: “Guido ci ha lasciati ieri sera per unirsi alla sua amata Irma.”. Queste le parole con cui ha inizio il post.
Il messaggio riportato sul canale ufficiale di Twitter prosegue: “Fino all’ultimo lo ha sostenuto una invincibile passione politica a difesa della Costituzione e della rappresentanza democratica del Parlamento. Che il suo esempio ci conduca. Una preghiera.”.
Guido Bodrato era il dirigente del Dc e fu molto vicino a Benigno Zaccagni, aveva l’età di 90 anni, era molto legato a sua moglie Irma venuta a mancare il 20 aprile 2023 all’età di 88 anni, e nella sua vita è stato sempre molto attivo nella politica italiana.
Bodrato ha diretto il quotidiano Il Popolo ed è stato deputato per Dc per ben sette legislature tra il 1968 e il 1994. Più volte è stato ministro ricoprendo vari ruoli: Bilancio, Industria e Pubblica Istruzione.
Esce dal Parlamento con la fine della Prima Repubblica di Silvio Berlusconi celebrando un ventennio sulla scena politica, ad un’intervista che rilasciò a Repubblica raccontò che lo aveva più volte incontrato e che lo aveva contrastato.
Raccontò anche di un episodio in cui ricevette un pacco con venti libri della Mondatori e all’interno un biglietto di Berlusconi che riportava tali parole: “Al più leale dei miei avversari”.
Il dirigente Dc era molto attivo su Twitter fino allo scorso mese, ed è proprio su questo social che sono arrivati i primi messaggi di cordoglio.
Enrico Letta ha scritto un lungo messaggio di cordoglio in cui lo definisce un grande maestro della buona politica italiana. Prosegue poi affermando che intere generazioni di cattolici democratici si sono formate sul suo esempio.
E anche le generazioni future potranno trarre insegnamenti dal suo operato, condividendo non solo il suo pensiero e il suo europeismo profondo.
Ha chiuso il suo messaggio con un “Grazie Guido.”
Anche Pierluigi Castagnetti ha espresso un suo messaggio di cordoglio parlando dell’amore che legava Bodrato a sua moglie Irma, e di come sia stato pesante anche per una personalità forte come la sua affrontare la sua morte.
Castagnetti prosegue poi dicendo che ora il vuoto verrà avvertito da tutti “fratelli minori”. A mancare principalmente sarà la sua intelligenza politica, la sua luce, la sua determinazione.
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