Addio a Harry Belafonte, leggenda della musica anni ’50 e ’60, ma anche attore e attivista per i diritti civili.
È morto nella sua casa di Manhattan, nell’Upper West Side Harry Belafonte. Un mito del mondo dello spettacolo statunitense del dopoguerra, che rivoluzionò la televisione, ma anche la musica. Grande cantante anni ’60, scrisse canzoni leggendarie come Matilda e Banana Boat Song: quella volta in cui condusse il The Tonight Show.
Il mondo dello spettacolo è in lutto per la notizia della scomparsa del grande Harry Belafonte. Artista straordinario, scomparso all’età di 96 anni nella giornata di oggi nella sua casa di New York. Belafonte risiedeva nell’Upper West Side di Manattha, a dare notizia della sua morte è stato Ken Sunshine, il suo portavoce e amico di lunga data. La causa della morte pare sia collegata a un’insufficienza cardiaca.
Un mito della musica, fattosi strada negli anni ’50. Nato ad Harlem nel 1926 da una famiglia di origini giamaicane, è stato uno dei pionieri della musica caraibica, trasportata poi in occidente e negli States (impossibile non citare Day-O The Banana Boat Song e Jamaica Farewell). Il successo arriva poi con l’album “Calipso” che conterrà entrambi i singoli, e che venderà più di un milione di copie.
Grande impatto di Belafonte non solo nella musica, ma anche nel mondo dello spettacolo e della televisione. Come quella volta alla conduzione del The Tonight Show.
Del cantante newyorkese si ricorderà anche la straordinaria apparizione televisiva sulle reti NBC. Un giovane Johnny Carson, alla conduzione del The Tonight Show, per soli cinque giorni cedette il posto da conduttore al cantante che per una settimana ebbe carta bianca tra scaletta e ospiti.
Fu una scelta molto coraggiosa, in un periodo di estrema popolarità del cantante, che venne però incredibilmente ripagata. Belafonte si presentava ogni sera al pubblico con una nuova canzone; durante i monologhi presentava filmati di vacanze in famiglia, e iniziava a trattare con gli ospiti temi importanti come i diritti civili.
Molti dei quali erano afro-americani. Al suo fianco si presenteranno stelle di Hollywood del calibro di Sidney Poitier e Lena Horne. Anche la cantante Dionne Warwick fu ospite durante quella settimana al Tonight Show, insieme al comico Nipsey Russell e al grande Wilt Chamberlain. Il più famoso e importante ospite fu però Martin Luther King.
Ma la lista si arricchisce con il leggendario Paul Newman, Robert Kennedy e la cantante Petula Clark. Di quella straordinaria e inusuale settimana rimane oggi purtroppo nulla o quasi. Le trasmissioni erano solite registrare su nastri magnetici da due pollici – gli Ampex – che per risparmiare venivano utilizzati più di una volta.
A noi sono arrivate tra le tante interviste solamente quelle di Martin Luther King e di Bob Kennedy, che furono anche tra le loro ultime apparizioni pubbliche e televisive prima di venire assassinati.
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