Ci ha lasciato oggi all’età di 72 anni il simpatico giornalista Idris, conosciuto per gli esordi da tifoso juventino a Quelli che il calcio.
Proprio quell’immagine di improbabile tifoso del club bianconero, cosa che invece era e anche in maniera sfegatata, lo rese celebre durane la trasmissione creata dal nulla da Fabio Fazio nel 1993, dove si parlava di calcio ma si faceva anche intrattenimento con tanti personaggi divertenti fra cui appunto Idris, per la primissima volta in televisione. Ha partecipato a film sul piccolo e grande schermo dopo il successo ottenuto grazie a quello che diventerà l’amico di una vita, appunto Fazio, e nel 2005 anche al reality L’Isola dei Famosi.
Il nome Edrissa Sanneh forse non dirà nulla a nessuno ma se invece dicessimo Idris? Di certo questo pseudonimo è divenuto popolarissimo negli anni Novanta. Parliamo di un giornalista, personaggio televisivo e opinionista che proprio in quel decennio è diventato famoso al pubblico del piccolo schermo, dove ha esordito partecipando a Quelli che il calcio, la nota trasmissione creata nel 1993 da Fabio Fazio.
Nato in Gambia nel 1952, è morto oggi all’età di 72 anni dopo 20 giorni di ricovero alla Poliambulanza, ospedale privato di Brescia. Non sono note le cause della morte ma quello che invece sappiamo è che con la sua allegria ha saputo farsi voler bene da tanti, in primis proprio l’amico Fabio Fazio che è stato fra i primi a commentare sui social la notizia della scomparsa, avvenuta poche ore fa.
Da alcuni anni le condizioni di salute di Idris non erano buone e in questi mesi c’è stato un veloce peggioramento che appunto, ne ha determinato un ricovero abbastanza lungo fino appunto alla bruttissima notizia di oggi. Il mondo della televisione è in lutto ma anche quello del giornalismo, ricordiamo infatti che era questo il primo mestiere di Idris, che forse era conosciuto più come un bresciano doc che come un africano.
Lo ricordiamo ad esempio in sketch divertenti in cui nel dialetto di questa città italiana dove viveva da anni, mandava via dei venditori ambulanti che suonavano alla sua porta, perché avevano la pelle bianca. Idris era di origini senegalesi e proveniva da una famiglia poligama, infatti aveva ben 21 fratelli.
Ha iniziato gli studi in Senegal per poi arrivare in Italia negli anni Settanta e all’Università per Stranieri di Perugia ottiene una borsa di studio. Inizia in età giovanile un periodo come DJ in varie discoteche e radio locali di Brescia, città in cui si trasferisce al termine del percorso di studi.
La sua particolarità più grande è la passione per la Juventus, squadra del cuore che vive un periodo grandioso proprio in concomitanza con lui, infatti gli anni Novanta sono preziosi per entrambi perché nel 1993 Idris viene consacrato nella trasmissione Quelli che il calcio, in maniera così potente che lui stesso ha affermato più volte che è stato grazie al tifo per il club bianconero che è diventato famoso, mentre pochi anni dopo la Vecchia Signora ha vinto la Champions League.
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati oggi sui social da parte di chi nel corso di tempo aveva imparato ad amarlo come telespettatore ma anche come collega. Era sposato con un’italiana e lascia 4 figlie, di cui la maggiore l’aveva reso nonno nel 2005 e lui ci teneva tantissimo ad essere chiamato in questo modo: “Per me è un titolo nobiliare, io sono nonno Idris!”.
Lo abbiamo ribadito più di una volta ma è stato un trampolino di lancio così importante per Idris che è opportuno ricordare che lui e Fabio Fazio divennero grandissimi amici. La prima puntata del popolare show a tema calcistico ci fu nel settembre del 1993 e il giornalista senegalese-bresciano era a commentare con simpatia e ironia tutto ciò per cui era richiesto il suo parere, insieme a personaggi di spicco come Marino Bartoletti ma anche l’attore Massimo Buscemi, l’astrologo Peter van Wood, il giapponese Tahakide Sano, suor Paola e molti altri che cambiavano di puntata in puntata.
Era un mix allegro e per nulla banale, che sapeva divertire e intrattenere il pubblico. Fra loro, Idris era la novità del momento, poliedrico e famoso per la sua rabbia quando la squadra del cuore – guidata all’epoca da Marcello Lippi – sbagliava qualcosa in campo e la sua euforia quando venivano segnati dei goal.
Idris, come gli altri, commentava in diretta e anche dai campi le partite. Poi Fazio lasciò il programma e così fece anche Idris, che intanto aveva raggiunto una popolarità altissima, tanto che Aurelio De Laurentiis lo volle nel film Tifosi, a fianco di nomi come Boldi, De Sica, Abatantuono e la guest star Maradona. Quindi, da opinionista e commentatore sportivo passò in breve alla carriera come attore, ma non ci fu per lui solo l’esperienza cinematografica con il grande regista fondatore della Filmauro, anche altre sul piccolo schermo come Butta la luna, Taxi e Pazza Famiglia, queste ultime due sono delle serie a puntate.
E poi ancora, partecipazioni al reality show L’Isola dei Famosi, a varietà come Grand Hotel Chiambretti e Ciao Darwin, al quiz Il Quizzone e molto altro. Ha avuto altre esperienze come opinionista sportivo anche nella trasmissione Lato B, basata sulla Serie B. Poi nel 2012 il ritorno al programma dove aveva esordito, stavolta sotto la conduzione di Victoria Cabello.
Oltre che grandissimo tifoso, Idris era un bravo giornalista e fin da giovane aveva svolto questa professione, in cui si era laureato appunto a Perugia. Lo ricordiamo come un personaggio semplice, colto, simpatico e che in qualsiasi contesto sapeva infondere leggerezza e far venire un sorriso. Ci uniamo anche noi della redazione ai numerosi messaggi di affetto che in queste ore stanno comparendo sui social e ci stringiamo al dolore della famiglia.
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