È morto oggi all’età di 68 anni l’autore romano Alessandro D’Alatri, regista, fra le altre cose, di “I bastardi di Pizzofalcone”.
Ha firmato molti successi televisivi e del grande schermo, ricordiamo ad esempio “Senza pelle” con Kim Rossi Stuart, “Il commissario Ricciardi” e “Un professore”. Era anche sceneggiatore ma oltre alla sua carriera poliedrica, era amico di tanti nomi del mondo dello spettacolo, in particolare di Alessandro Gassmann che è stato fra i primi a salutarlo sui social. D’Alatri era molto malato.
Ci ha lasciato all’età di 68 anni il grande regista Alessandro D’Alatri, firma di tanti capolavori del cinema e del piccolo schermo. Una carriera iniziata da giovanissimo quella dell’artista romano, che in tanti anni ha lasciato una bellissima eredità nel cuore di chi lo ha conosciuto. Sono tanti quelli che gli hanno dedicato parole di affetto sui social.
Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto alla fiction tv Rai firmando progetti che hanno avuto un grande successo come “I bastardi di Pizzofalcone”, “Il commissario Ricciardi” e “Il Professore”.
Proprio parlando alcuni mesi fa della serie tv tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, sul Commissario Ricciardi, ha detto di essere fiero di aver portato in televisione le storie di un grande scrittore che proprio come lui aveva Napoli nel cuore. Si capisce perfettamente se approfondiamo la storia del personaggio protagonista di una serie di romanzi gialli degli anni Trenta, in pieno regime fascista.
Un periodo molto particolare per la storia italiana e non solo, uno spaccato di un’Italia che si tinge di giallo e ha come sfondo i più bei ambienti della città partenopea e il rapporto molto particolare con la morte, che in realtà è vissuta dai napoletani come un qualcosa da esorcizzare e non di cui avere paura.
Alessandro D’Alatri ha saputo conquistare il pubblico internazionale spaziando fra film e commedie diverse ma nella sua carriera ha ricoperto anche il ruolo di sceneggiatore e ha firmato spot pubblicitari e videoclip musicali di artisti come Negramaro, Elisa, Renato Zero e Laura Pausini.
Nel 1991 ha vinto il David di Donatello come miglior regista esordiente ma ripercorriamo un po’ i passi della sua carriera.
Alessandro D’Alatri è nato a Roma nel 1955 e ha iniziato da giovanissimo la sua carriera di attore, recitando anche un parte nel “Giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica. Poi passò alla regia iniziando in realtà con la pubblicità.
Negli anni Ottanta vanta la direzione di 100 spot che diventano molto popolari, addirittura vengono premiati con dei riconoscimenti importanti. Poi nel 1991 c’è stato il salto di qualità e D’Alatri è sbarcato sul grande schermo debuttando con “Americano rosso”, film che gli ha regalato un David di Donatello come migliore regista esordiente.
La sua carriera è in costante ascesa e solo due anni, il suo film “Senza pelle” partecipa al Festival di Cannes nella sezione “Quinzaine des Realisateurs”. Nei primi anni Duemila firma i primi lavori al cinema al fianco di Fabio Volo, con “Casomai” e “La febbre”. Nel 2006 è la volta di “Commediasexi” con protagonisti nomi importanti come Paolo Bonolis, Margherita Buy, Rocco Papaleo e Sergio Rubini.
Il suo ultimo lavoro in ordine di tempo è stato “The Startup” nel 2017. Poi, come dicevamo prima, si è dedicato negli ultimi anni alle serie tv e molti degli attori che hanno avuto il piacere di lavorare al suo fianco, lo hanno ricordato con molto affetto, come il protagonista della serie forse più amata, “Il commissario Ricciardi”, Lino Guanciale.
A dare per primo la notizia sui social è stato il giornalista Sergio Fabi, che lo ha ricordato come un grande professionista. Sappiamo che il regista soffriva di problemi di salute ma non abbiamo notizie più dettagliate in merito, di certo la sua morte ha lasciato tante persone attonite, come l’amico di sempre Alessandro Gassmann.
L’attore che ha ricordato la sua generosità, il talento e l’umanità:
Tra i primi a commentare l’accaduto anche l’attore Paolo Ruffini:
“una persona stupenda”
poi Paola Minaccioni:
“non ci posso credere”
e Nicolas Maupas, attore che ha recitato nella serie “Il Professore”:
“grazie per averci donato questa serie e questi personaggi, ti ricorderemo sempre”.
Ci ha fatto ridere, commuovere, stare incollati allo schermo per la grande suspence, e mentre ovunque sul web si intervallano foto che lo ritraggono in diversi momenti della sua vita dietro le quinte insieme ai colleghi e amici, anche noi ci stringiamo al cordoglio delle tante persone che lo ricordano con affetto, ciao Alessandro!
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