Si è spento all’età di 84 anni lo storico giornalista e presentatore, diventato celebre con la trasmissione Maurizio Costanzo show.
Cordoglio di colleghi del mondo dello spettacolo. L’annuncio ufficiale è arrivato dal suo ufficio stampa.
Si è spento a 84 anni il celebre giornalista e presentatore Maurizio Costanzo. Nato a Roma il 28 agosto 1938, Maurizio Costanzo ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e di commedie teatrali. Il successo col grande pubblico è arrivato con il talk-show Bontà loro. Ma il suo nome è legato soprattutto alla trasmissione Maurizio Costanzo show, in onda dal 1982 su Mediaset. Tra i suoi programmi più noti, anche Buona domenica.
Ha scritto numerosi libri, tra i quali Chi mi credo di essere (2004, in collab. con G. Dotto), E che sarà mai? (2006), La strategia della tartaruga (2009), Sipario! 50 anni di teatro. Storia e testi (2015), Vi racconto l’Isis (2016) e Smemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti (2022). Costanzo ha anche condotto importanti eventi televisivi, come il Festival di Sanremo, il Giro d’Italia e la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino del 2006.
La notizia della sua scomparsa è stata lanciata in diretta da Myrta Merlino, che a Vittorio Sgarbi ha detto: “Devo darti una brutta notizia, è con lui che è nato il tuo personaggio televisivo”, “È terribile, è morto nostro padre”.
Si è sposato nel 1963 con la fotoreporter Lori Sammartino. In seguito, dal 1973 al 1984, è stato invece coniugato con la giornalista Flaminia Morandi, dalla quale ha avuto due figli: Camilla e Saverio. Costanzo e la Morandi si sono poi separati alla fine degli anni settanta.
Nel 1978 ha iniziato una relazione con l’attrice, regista, sceneggiatrice e doppiatrice Simona Izzo, con la quale ha convissuto dal 1983 al 1986. Il 7 giugno 1989 si è sposato con la conduttrice televisiva Marta Flavi, dalla quale ha divorziato nel 1995. In quello stesso anno ha sposato Maria De Filippi, con cui, qualche anno fa, ha adottato un figlio.
Il 14 maggio del 1993 Maurizio Costanzo rimase vittima di un attentato: in via Ruggero Fauro, a Roma, una Fiat Uno imbottita con 90 chilogrammi di tritolo, esplose mentre erano di passaggio la Mercedes su cui viaggiano il giornalista e la De Filippi e la Lancia Thema con a bordo le guardie del corpo di Costanzo. Restano tutti miracolosamente illesi, ma l’attentato è il risultato dell’impegno del giornalista contro la mafia.
Memorabile la scena in cui Costanzo brucia in diretta una maglietta con scritto “Mafia made in Italy”.
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