È morto oggi l’imprenditore egiziano Mohamed Al-Fayed, all’età di 94 anni. Suo figlio Dodi morì nello stesso periodo di 26 anni fa.
L’ex proprietario dei grandi magazzini Harrods, stando a quanto riferisce la famiglia, sarebbe morto infatti il 30 agosto, anche se la Bbc ha riferito la notizia oggi. Dodi morì insieme alla compagna Diana Spencer il 31 agosto del 1997, in un incidente stradale che ancora oggi è al centro di polemiche e ipotesi di complotti secondo cui la coppia venne uccisa dai servizi segreti per contro della Famiglia Reale, Diana infatti era sposata con il Principe Carlo fino all’anno precedente. Come suo figlio, anche Mohamed era un personaggio molto carismatico e ricco di fascino ma soprattutto un uomo d’affari che riuscì a creare un impero commerciale in Medio Oriente, prima di arrivare nel Regno Unito agli inizi degli anni Settanta.
Mohamed Al-Fayed è morto. L’imprenditore egiziano, ex proprietario dei grandi magazzini Harrods, aveva 94 anni e sicuramente la fama del suo cognome lo precedeva. Infatti suo figlio era Dodi Al-Fayed, il compagno di Diana Spencer, morto insieme a lei in un tragico incidente avvenuto nel 1997 e dai contorni ancora poco chiari.
La morte del 94enne è stata riportata oggi dalla Bbc ma la famiglia ha riferito che in realtà è avvenuta il 30 agosto scorso, quasi nello stesso giorno in cui perse la vita suo figlio nel 1997 a Parigi.
Nato ad Alessandria d’Egitto nel 1929, Mohamed Al-Fayed era partito dal Medio Oriente creando un impero commerciale per poi trasferirsi nel Regno Unito, nel 1970.
Dopo la morte di Dodi, figlio maggiore, fu uno dei primi a chiedere chiarezza in merito a quell’incidente stradale dove perse la vita una delle coppie più chiacchierate e paparazzate dell’epoca, infatti Lady Diana aveva da poco divorziato con il Principe Carlo e molti pensano addirittura che dietro quell’evento ci sia stato un complotto da parte della Royal Family. Proprio Al-Fayed in particolare, ha sempre pensato che dietro a tutto ci fosse Filippo, consorte della Regina Elisabetta II.
Proprio per scappare dai paparazzi quella domenica 31 agosto del 1997, ci fu un inseguimento, poi un incidente all’interno di una galleria dove morirono Diana, Dodi e il conducente del veicolo. Solo la guardia del corpo dell’egiziano si salvò.
Mohamed ha sempre chiesto la verità e soprattutto, giustizia per il suo primogenito che finalmente aveva visto davvero felice accanto a Diana, dopo un periodo travagliato. Forse non si è mai ripreso da quella tragica esperienza che lo ha colpito così da vicino.
Da anni Mohamed Al Fayed era lontano dai riflettori e viveva una vita abbastanza tranquilla nella sua villa nel Surrey, con la moglie Heini. Da quest’ultima, ex modella finlandese con cui è sposato dal 1985, ha avuto 4 figli. Dodi invece era nato dal primo matrimonio con Samira Khashoggi, sorella di un trafficante di armi che lo coinvolse in attività di esportazione. Il matrimonio durò pochi anni ma fu importante per dare un primo slancio alle attività imprenditoriali di Al-Fayed, che infatti proseguì nel medesimo settore delle importazioni creando una compagnia marittima.
Fra le altre cose, era anche l’ex proprietario del Fulham Football Club, società che oggi ha espresso il suo cordoglio in una nota: “Ringraziamo Mohamed per ciò che ha fatto per il nostro club. I nostri pensieri vanno alla famiglia in questo momento terribile”.
Famoso in tutto il mondo per la gestione dei grandi magazzini Harrods di Londra, ruolo che ha ricoperto dal 1985 al 2010, Mohamed Al-Fayed è stato un grandissimo imprenditore in diversi campi.
Infatti era anche proprietario del noto Hotel Ritz a Parigi, poi l’esperienza calcistica con il Fulham, acquistato nel 1990 e venduto successivamente a un pachistano nel 2013. A novembre dello scorso anno la rivista Forbes lo ha inserito nella classifica degli uomini più ricchi del mondo e sebbene si fosse posizionato solo al 1512esimo posto, aveva comunque un patrimonio netto di 1,9 miliardi di dollari.
Un incarico molto importante arrivò per lui negli anni Sessanta, quando divenne consigliere del sultano del Brunei, uno degli uomini più ricchi del mondo. Grazie a quell’esperienza durata fino ai primi anni Settanta, accumulò ricchezza ed esperienza, che furono importanti per il suo progetto imprenditoriale in Gran Bretagna, dove si trasferì.
All’inizio degli anni Ottanta acquistò appunto il Ritz insieme al fratello Ali pagando 20 milioni di sterline per il prestigioso hotel.
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