Questa notte si è spento a Roma l’ex calciatore Paolo Rossi. Nato a Prato nel 1956, aveva 64 anni.
Ad annunciarlo è stata la moglie, la giornalista Federica Cappelletti, con un post Instagram: la notizia poi è stata ripresa dal vicedirettore di RaiSport, Enrico Varriale. Rossi soffriva da tempo di un tumore ai polmoni.
Paolo Rossi, eroe del Mondiale dell’82
Dopo Maradona, un altro grande del calcio ci lascia in questo 2020. Paolo Rossi ha legato la sua carriera soprattutto alla Juventus, con la quale vinse due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle coppe, una Supercoppa europea e la Coppa dei campioni nel 1985 sotto la guida di Giovanni Trapattoni. Giocò anche nel Como, Lanerossi Vicenza, Perugia, Milan e Verona, ma la sua impresa fu quella del Mundial, ovvero il Mondiale di Spagna del 1982.
Quell’estate, dopo una sospensione di due anni per calcioscommesse, trascinò la Nazionale italiana di Bearzot verso la vittoria, chiudendo la competizione come capocannoniere della squadra con 6 gol (detiene il record di gol realizzati da un calciatore italiano ai Mondiali, 9), di cui ben 3 al Brasile. Sempre nell’82 si aggiudicò il Pallone d’Oro.
Dopo il ritiro, Paolo Rossi è stato dirigente, imprenditore e commentatore televisivo per diversi anni. Ha anche partecipato a molte trasmissioni, compreso Ballando con le Stelle. Si è sempre speso in campagne e iniziative benefiche, prestando il volto come testimonial.
Ha pubblicato diverse autobiografie, l’ultima uscita da poco e scritta insieme alla moglie Federica. Con lei aveva due figlie, Sofia Elena e Maria Vittoria, mentre dalla prima moglie Alessandro.
Il cordoglio del calcio
Dino Zoff, Fulvio Collovati, Antonio Cabrini sono stati i primi “colleghi” di Rossi in quel Mondiale vittorioso a condividere parole di affetto nei confronti del calciatore. Le condoglianze sono arrivare anche dal presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino, ma anche dalla politica, come da Matteo Renzi e Matteo Salvini.