E’ morto Paul Allen, l’altro padre fondatore di Microsoft al fianco di Bill Gates. Lunedì 15 ottobre ha smesso di lottare contro l’ultimo dei tumori che lo aveva aggredito. Di recente aveva dichiarato che il linfoma non Hodgkin era tornato, ma si diceva fiducioso che l’avrebbe sconfitto ancora una volta. Allen iniziò ad ammalarsi nel lontano 1982, quando fu aggredito dal primo linfoma, che lo costrinse ad abbandonare il ruolo di amministratore delegato dell’azienda che avrebbe segnato l’inizio dell’era informatica.
Era il 1975 quando Allen fondò insieme a Bill Gates la Microsoft. Nemmeno dieci anni dopo, nel 1983, lasciò l’azienda per colpa del cancro. Non cessò tuttavia di lavorare, anzi si gettò in mille diverse imprese e divenne un investitore di successo, tramite la società Vulcan avviata nel 1986.
Ha esplorato dapprima le profondità degli oceani alla ricerca di relitti di navi affondate e poi ha finanziato nel 2004 SpaceShipOne, l’astronave di Burt Rutan, la prima navicella costruita da privati a uscire dall’atmosfera terrestre. Poi si è dedicato a numerose attività filantropiche. Ha supportato progetti di riforma dell’istruzione, di riqualificazione di interi quartieri di Seattle (la sua città), nonché iniziative rivolte alla tutela dell’ambiente.
Secondo alcune stime, pare che Allen abbia donato complessivamente più di 2 miliardi di dollari in attività benefiche, di ricerca e per l’istruzione. Nel 2010 dichiarò di voler donare la maggior parte del suo patrimonio in beneficenza dopo la propria morte.
Allen aveva anche una certa passione per lo sport che lo portò ad acquistare una squadra di basket della Nba, i Portland Trail Blazers e una di football americano Nfl, i Seattle SeaHawks.
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