È morto Quinto Casadei, pioniere del Made in Italy con la sua omonima azienda fondata nel 1958.
Si è spento nella sua casa di San Mauro Pascoli in provincia di Forlì-Cesena, all’età di 88 anni. I funerali si terranno domani nel suo paese, dove tutti lo conoscevano e ammiravano come lavoratore ma soprattutto come persona.
Ancora oggi il marchio Casadei è sinonimo di qualità ed eleganza targate Made in Italia, grazie a un percorso che nel tempo ha seguito il cambiamento della moda rispondendo a un’esigenza sempre diversa.
Quinto Casadei è morto all’età di 88 anni nella cittadina di Forlì-Cesena e l’annuncio della scomparsa è stato dato dai figli Cinzia e Cesare, quest’ultimo è il direttore creativo dell’azienda fondata dai genitori, dal 1994.
Il funerale avrà luogo nella giornata di domani alle ore 10.30 e successivamente ci sarà il trasporto nel cimitero locale. Quinto era l’ultimo ancora in vita appartenente alla prima generazione calzaturiera, quella che aveva fatto nascere l’azienda per portarla poi alla fama internazionale durante gli anni del boom economico italiano.
Da un’idea di Quinto Casadei e sua moglie Flora, nasce nel 1958 in un piccolo laboratorio artigianale di San Mauro Pascoli, la prima collezione di sandali destinati ai turisti che frequentavano la Riviera italiana.
Possiamo affermare che questa, che poi diventerà una piccola azienda familiare, è stata la prima realtà del Made in Italy. Nel corso di 10 anni il laboratorio subisce importanti trasformazioni, infatti diventa una vera e propria azienda specializzata in calzature.
I prodotti, interamente realizzati a mano, venivano esportati all’estero e c’era molta richiesta, che aumentò con l’avvento delle prime campagne pubblicitarie degli anni Settanta.
Nel 1977 nacque la prima boutique estera dedicata esclusivamente al marchio, a Bruxelles e negli anni successivi il mercato si espande anche ai paesi del Medio Oriente.
Sono anni molto produttivi per la Casadei, la quale nel tempo acquisisce nuova manodopera per far fronte a una richiesta sempre nuova e i continuo cambiamento seguendo i trend attuali.
Nel 1994 il figlio Cesare diventa direttore creativo e questo passaggio di testimone fra la vecchia e nuova generazione porta un’aria nuova in azienda e uno slancio molto positivo.
Negli anni Novanta e Duemila il marchio mantiene ancora le solide radici di alto artigianato italiano, in cui pellami, colori e modelli vengono realizzati in esclusiva con fornitori dedicati.
La comunicazione diventa però al contempo più moderna, i fatturati crescono, vengono aperti nuovi punti vendita e il brand viene consolidato poiché molto utilizzato dalle dive internazionali, come Anne Hathaway, Cara Delevignne e Gwen Stefani.
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