Addio a Ryuichi Sakamoto, compositore giapponese premio Oscar nel 1987, morto all’età di 71 anni: da anni lottava contro il cancro.
Da anni era in cura contro il cancro, Ryuichi Sakamoto, famoso e stimato compositore giapponese. Dal mondo del cinema le più grandi soddisfazioni in carriera, con tantissimi riconoscimenti, fino all’Oscar del 1987 e la partecipazione come giurato a diverse mostre internazionali.
E’ morto all’età di 71 anni Ryuichi Sakamoto, compositore giapponese che nel mondo del cinema oltre che in quello della musica era considerato un grande innovatore. Da tempo Sakamoto era malato di cancro.
Diversi i premi ricevuti, tra cui spicca sicuramente l’Oscar del 1987 arrivato per la creazione della colonna sonora per il film di Bernardo Bertolucci, L’ultimo imperatore. Nella sua carriera scrive 45 colonne sonore per il cinema, collaborando con grandi nomi come Brian De Palma, Alejandro Gonzales Inàrritu – per il quale compone la colonna sonora del film che valse a Leonardo Di Caprio la statuetta come miglior attore protagonista, ossia Revenant – Redivivo.
Autore anche di Merry Christmas, Mr. Lawrence del 1983, collabora con David Bowie durante gli anni ’80, anche lui legato al mondo del cinema. Nel 2018 partecipa come presidente di giuria alla 68esima edizione del Festival del Cinema di Berlino.
Nato nel 1952 a Nakano, Sakamoto era considerato uno dei più grandi innovatori della sua generazione. Nel panorama musicale internazionale si è insinuato tramite decine di generi differenti, spaziando e superando i confini classici, per una carriera ricca oltre che di riconoscimenti anche di sperimentazioni.
Nel 1970 fonda la Yellow Magic Orchestra, con la quale nel 1980 diventa pioniere del synth pop e dell’elettropop; generi che si affermeranno per tutto il decennio diventando caratteristici e dettando un’era, tramite l’utilizzo di strumenti che daranno il via definitivo alla pop anni ’80. Il compositore fu uno dei primi a sperimentare inoltre l’unione della musica etnica orientale classica e i sound elettronici tipici dell’Occidente di quel tempo.
Gli studi di musica elettronica alla Tokyo University of Art, prima di fondare la Yellow Magic Orchestra. Famoso il singolo Computer Game del 1980, che raggiunge le To 20 del Regno Unito ispirando anche il nascente genere dell’Hip Hop.
Nella sua carriera si dedica anche alla musica classica, negli anni ’90. Nel 1999 scrive 1996 e BTTB, mentre gli album di fine anni ’80, Neo Geo e Beauty del 1987 e del 1989 mostrano una fusione tra pop, elettronica e musica classica, con ritmiche etniche e collaborazioni illustri tra le quali spiccano quelle con Brian Wilson e Youssou N’Dour.
Anche negli anni 2000 continuano le sperimentazioni elettroniche ed ambiente, insieme a tanti progetti per serie tv, videogiochi e istallazioni artistiche internazionali.
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