Era l’ultimo astronauta rimasto del famoso programma Apollo Walter Cunningham, che è morto nella giornata di ieri all’età di 90 anni. La sua vita ha lasciato il segno, ecco perché.
Walter Cunningham, protagonista di una delle missioni più note della NASA, l’Apollo 7, è morto a 90 anni, come ha annunciato la sua famiglia.
Arriva la notizia dagli USA, dove per una vita ha prestato servizio come astronauta, partecipando ad alcuni tra i programmi più conosciuti e famosi della storia.
Astronauta della NASA in pensione, Walter Cunningham era l’ultimo sopravvissuto del famoso programma Apollo, che partecipò al primo volo con equipaggio della nota missione.
Cunningham è morto a 90 anni, come ha annunciato la NASA stessa, dopo la condivisione della notizia da parte della moglie.
Nella nota condivisa dall’agenzia spaziale, si leggono le parole commosse dei familiari:
Vorremmo esprimere il nostro immenso orgoglio per la vita che ha vissuto e la nostra profonda gratitudine per l’uomo che era: un patriota, un esploratore, pilota, astronauta, marito, fratello e padre.
L’astronauta ha partecipato alla missione Apollo 7, il primo volo del programma con equipaggio, che partì nel 1968.
Un viaggio di 11 giorni, trasmesso in diretta mentre viaggiava attorno al nostro Pianeta Terra.
L’Apollo 7 venne lanciato nel 1968 come volo di prova, per dimostrare quali erano le effettive capacità della capsula Apollo, tra cui quella di riuscire a incontrare un altro veicolo spaziale in orbita.
Un volo sperimentale, che fu utilissimo per le esplorazioni profonde dello spazio che sarebbero venute dopo.
Una missione, quella, che ha preceduto lo sbarco sulla Luna che accadde meno di un anno dopo, un violo che permise l’atterraggio sul satellite più famoso del mondo.
Walter Cunningham era nato a Creston, nell’Iowa e si era laureato con lode in fisica all’Università della California, sita a Los Angeles.
La sua carriera comincia nella marina militare americana, dove iniziò l’addestramento come pilota.
Nel 1953 fece parte del Corpo dei Marines, fino al 1956. Entrò poi alla NASA da civile, nel 1963, e venne scelto per il terzo gruppo di astronauti per la missione Apollo 7.
Quello fu il suo primo e unico volo nello spazio, che però avrebbe ricordato per tutta la sua vita.
Cunningham viaggiò con Walter Schirra e Donn Eisele, due astronauti dell’agenzia spaziale. Walter aveva 36 anni quando è stata lanciata la missione Apollo 7 e ha sempre raccontato che, dopo quel momento, ha sempre guardato al futuro.
Ha continuato a lavorare, poi, per la NASA per il programma Skylab, la prima stazione spaziale degli Stati Uniti che ha orbitato intorno alla Terra, dal 1973 fino al 1979.
Dopo aver lasciato l’agenzia spaziale, l’ex astronauta ha lavorato nel settore privato come ingegnere, come consulente per le startup, diventando anche imprenditore e investitore. Inoltre, diventa anche conduttore di noti talk show radiofonici.
Appassionato di sport e automobili, Walter Cunningham era anche molto attento alle tematiche ambientali e all’impatto dell’uomo sul cambiamento climatico, soprattutto negli ultimi anni, di cui era critico e osservatore.
Lascia la moglie e i figli, Brian e Kimberly.
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