È il giocatore più pagato al mondo, molto per il contratto firmato a maggio con il Psg, un po’ di meno per quelli con gli sponsor. Eppure, pare, che Kylian Mbappé nella sua Parigi non si trovi così bene. Da giorni circolano voci dei suoi mal di pancia con i compagni di squadra e la società, tanto che avrebbe anche chiesto la cessione già da gennaio.
Il ds portoghese, Luis Campos, prima della partita contro il Benfica – in cui il numero 7 ha anche segnato -, ha smentito che il gioiellino francese abbia avanzato delle richieste in tal senso. Certo è che colui che doveva portarlo al Real Madrid in estate, ora non sa dire se sia contento nella squadra di Christophe Galtier. E i problemi tra Mbappé e il Psg sono di natura tattica, ma non solo.
Provate ad aprire qualsiasi sito o giornale francese alla sezione sport. Le Figaro, Le Monde, ovviamente l’Equipe sparano in apertura il faccione di Kylian Mbappé, la promessa mantenuta di una Francia calcistica che da novembre andrà all’assalto del secondo titolo Mondiale consecutivo.
Non è, però, per questioni legate al Qatar e a Les Bleus che ci si interessa al 23enne di Parigi. No. Tra analisi e retroscena, il campione del mondo ci si è messo da solo, in un certo senso, sotto i riflettori, e non necessariamente per quello che sta mostrando in campo.
Partiamo dall’inizio. Il 30 giugno sarebbe dovuto scadere il contratto che legava Mbappé e il Paris Saint-Germain. Da almeno un anno prima, si ventila l’ipotesi che il francese lascerà la sua città per trasferirsi verosimilmente al Real Madrid, che un po’ (tanto) lo corteggia. Colpo di scena, però, perché a maggio, il talentino trova un ulteriore accordo con la società parigina: 40 milioni netti, compresi bonus, all’anno fino al 2024 (ma con la possibilità di restare fino al 2025), e altri 150 milioni o poco meno alla firma.
Ma non solo. Per convincere il numero 7 a restare, il Psg gli promette che avrà voce in capitolo sulle scelte societarie, ma soprattutto di campo. Non è un caso, per esempio, che appena viene reso noto il nuovo contratto, alla corte di Nasser Al-Khelaifi arrivi Luis Campos, direttore sportivo portoghese che fino a qualche mese prima lavora (seriamente) per il trasferimento di Mbappé in Spagna, e che nel 2018 gli permette di tornare nella capitale francese per 180 milioni di euro.
Fin qui tutto bene. Il gioiello è un gioiello in tutti i sensi, e infatti è il calciatore più pagato del mondo secondo Forbes, gioca e segna. Le prime crepe arrivano quando va in Nazionale. “Qui ho molta più libertà perché c’è un nove come Olivier Giroud a tenere occupati i difensori, che mi apre gli spazi. Io posso svariare su tutto il fronte offensivo. Al Psg mi viene chiesto di fare il pivot. È diverso“, dice in conferenza stampa squarciando un velo.
Domenica, dopo la partita pareggiata contro il Reims, il problema si ripresenta. Con un post sui social, poi cancellato, Mbappé ribadisce che a fare il centravanti non ci si trova. Quello che gli piacerebbe fare, ma non lo scrive, è essere meno limitato dalla presenza sull’esterno sinistro fissa di Neymar, con cui pare (ancora) le cose non andrebbero troppo bene.
E quindi le indiscrezioni, prima da RMC Sport, poi da Marca, e infine anche da Le Monde che raccontano come l’attaccante abbia chiesto la cessione già a gennaio. Oltretutto le voci parlano di un interessamento del Liverpool, un po’ in crisi in questa stagione, che starebbe pensando di sborsare 200 milioni per metterlo a disposizione di Jurgen Klopp.
Una bomba, insomma. E in un momento delicato in cui i parigini si stanno giocando l’accesso agli ottavi di finale di Champions League – sono nel girone dell’irriconoscibile Juventus -, e hanno solo un punto di vantaggio in Ligue 1 sul Lorient. Una bomba che qualcuno deve disinnescare. Ci pensa il suo uomo, il nuovo ds.
Prima della gara di ritorno al Parco dei Principi con il Benfica, Campos dice che “Mbappé non ci ha mai chiesto di lasciare il Psg a gennaio. Vedo Kylian lavorare, è uno straordinario professionista“. Poi però lascia intravedere qualche dubbio perché, conclude, “se è felice o no bisogno chiederlo a lui“.
La smentita, quindi, potrebbe non bastare. Anche e soprattutto perché tra i rumors è spuntato pure il suo di nome, quello del direttore sportivo. Secondo quanto viene ricostruito dai media francesi, infatti, sarebbe proprio Campos che avrebbe dei problemi sia con Antero Henrique, molto influente sul calciomercato del Psg, sia con il presidente qatariota stesso.
Tra Al Khelaifi e il portoghese i dissapori sarebbero nati nel 2019, durante una partita dei parigini contro il Lille, società di cui è stato ds fino all’arrivo all’ombra della Tour Eiffel, e poi messi da parte per il bene di Mbappé. Senza il suo mentore, in pratica, e con le poche promesse di fatto mantenute, l’ipotesi di un addio, però, prima del 2025 è ancora in piedi. Probabilmente non in quel Real Madrid in cui sarebbe dovuto arrivare a luglio. E sicuramente non a buon mercato.
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