È stata colpita in queste ore la città palestinese di Jenin da parte dell’esercito israeliano, l’intento era quello di colpire un centro di o osservazione e ricognizione appartenente alle Brigate Jenin. Il centro si trova vicino a due scuole e a un centro medico. Sono 4 le persone rimaste uccise nell’attacco e circa 15 quelle che invece sono rimaste ferite. Per la radio militare israeliana ci sono ancora persone sotto le macerie dell’edificio.
Jenin e la zona circostante non è nuova a questi attacchi, in tutta questa zona si radunano spesso miliziani armati appartenenti a gruppi rivali all’esercito israeliano e proprio per questo si verificano numerosi episodi di violenza. Da molti mesi la zona è frequentemente attaccata dai raid israeliani.
Colpita la città palestinese di Jenin che si trova a Nord nella Cisgiordania, a causa dell’attacco si sono state diverse vittime. Secondo quanto riportato da fonti palestinesi sono 4 le persone rimaste uccise e 15 invece quelle rimaste ferite.
Il comando militare della Cisgiordania ha riportato la notizia che l’attacco israeliano è avvenuto dall’alto ancora non si è certi se sia avvenuto con l’utilizzo di un missile o con l’utilizzo di un drone.
Secondo il comando militare l’obiettivo degli israeliani era quello di colpire uno dei centri di coordinamento legato alle Brigate Jenin, miliziani locali e un’unità che riunisce le diverse fazioni arabe.
Questo centro di coordinamento era il centro di osservazione e ricognizione delle Brigate Jenin oltre ad essere anche un deposito di armi. Il cento si trova vicino a due scuole e a un centro medico.
La radio militare israeliana riporta la notizia che sotto le macerie, causate dall’attacco, ci dovrebbero essere ancora dei corpi sepolti.
Proprio per questo ancora non sono state interrotte le operazioni di soccorso, si teme che il numero delle vittime possa salire nelle prossime ore.
Le violenze in Cisgiordania sono sempre più frequenti e più violente. Solo pochi giorni fa un commando dell’esercito israeliano aveva compiuto un blitz in queste zone per poter arrestare due persone ricercate.
Lo stesso commando era stato poi evacuato con l’utilizzo di elicotteri da battaglia e in questo occasione si erano verificati feroci scontri a fuoco che hanno portato alla morte di 5 persone e ci sono stati almeno 60 feriti.
Il mese scorso sempre nella zona dell’ultimo attacco, e quindi nei pressi di Jenin, un drone sempre israeliano aveva ucciso tre sospetti miliziani.
Questa zona negli ultimi mesi è stata fortemente colpita dai raid israeliani, questo perché nelle sue città si trovano diversi gruppi rivali tra cui Jihad Islamica e Hamas che hanno sul territorio centinaia di miliziani armati che sono motivati dalla disperazione della situazione attuale.
Dallo scorso aprile si sono riaccesi gli scontri tra i due popoli presenti nel territorio e questo ha causato tanta violenza, molti morti e tantissimi feriti.
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