Dopo la notizia degli aerei cancellati domani 19 giugno, arriva l’annuncio del ministro dei trasporti Matteo Salvini, che annulla lo sciopero a causa degli eventi che stanno colpendo l’Emilia Romagna.
Era stato annunciato per domani 19 maggio lo sciopero del trasporto aereo, per il quale già diverse compagnie aeree avevano annunciato la cancellazione dei voli.
Poche ore fa arriva la notizia che il ministero dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato l’annullamento dell’agitazione dei sindacati, alla luce di quanto sta accadendo in Emilia Romagna. Ecco le novità dell’ultim’ora.
Previsto per domani, venerdì 19 maggio, lo sciopero degli aerei è stato rinviato a giugno, a causa dell’emergenza attuale in Emilia Romagna dovuta alla forte alluvione in corso.
Lo annuncia il ministro dei Trasporti Matteo Salvini che ha richiesto alle sigle sindacali di rimandare lo sciopero a un’altra data.
Il ministro ha dichiarato: “Vorrei ringraziare i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che, dopo la nostra richiesta. Hanno deciso di rinviare a giugno lo sciopero. Grazie per la sensibilità e la pronta accoglienza di quanto richiesto. Visti i momenti che stiamo vivendo penso questo rappresenti un bel senso di unità del Paese. Ringrazio le rappresentanze sindacali e i lavoratori tutti”.
Orsola Razzolini, presidente dell’Autorità di garanzia sugli scioperi, ha commentato questa decisione ringraziando tutte le organizzazioni sindacali che hanno accolto l’invito a rimandare lo sciopero.
In un primo momento sembrava che fosse solo la regione dell’Emilia Romagna ad essere risparmiata dallo sciopero, alla fine invece i sindacati hanno deciso di rimandare direttamente la protesta nazionale al prossimo 4 giugno.
Questa sarà sempre di quattro ore, come avrebbe dovuto essere lo sciopero di domani, dalle ore 12 alle ore 16.
I sindacati avevano già annunciato diversi scioperi per domani, 19 maggio, causando la cancellazione di numerosi voli, quasi 200, un’agitazione massiccia che ha degli obiettivi ben precisi.
Gli operatori del settore hanno delle richieste molto chiare, tra cui un aumento del salario pari a 270 euro, insieme anche a una copertura adeguata per quanto riguarda la vacanza contrattuale, un aumento dei giorni di ferie e l’introduzione della sanità integrativa, oltre che all’aumento della previdenza integrativa.
Inoltre, si richiede anche di regolamentare l’orario di lavoro senza aumenti, pensando a dei turni compatibili con la vita privata dei lavoratori, senza l’utilizzo di turni spezzati.
A questo sciopero hanno aderito numerose compagnie, tra cui Air Dolomiti, Volotea, American Airlines, Emirates, Ita Airways, che aveva già cancellato ben 111 voli in queste ore.
Le sigle sindacali, tra cui Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, hanno dichiarato in merito allo sciopero: “Da oltre sei anni non si riesce a sottoscrivere il rinnovo contrattuale e la situazione è divenuta ormai inaccettabile. È necessario arrivare quanto prima ad un rinnovo contrattuale che restituisca potere d’acquisto ai salari e dignità alle migliaia lavoratrici e lavoratori degli aeroporti italiani che affrontano ogni giorno con professionalità e serietà il proprio lavoro, incondizionati assolutamente inadeguate e con stipendi insufficienti”.
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