Il cadavere di un uomo è stato ritrovato all’interno della facoltà di matematica dell’Università degli studi di Firenze, in corso le indagini.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine si tratta di un uomo di 50 anni che era stato accompagnato poco prima in pronto soccorso per alcuni malori dovuti a un incidente stradale. Dalla struttura poi si sarebbe allontanato. Forse a questo dettaglio importante è dovuto il decesso? È ancora presto per dirlo perché le verifiche sono ancora in una fase iniziale però possiamo cercare di ricostruire cosa è accaduto.
Cadavere all’Università di Firenze
Purtroppo al giorno d’oggi non fa più notizia il ritrovamento di persone senza vita in circostanze misteriose, comunque è molto grave quello che è accaduto poco fa all’Università degli Studi di Firenze, precisamente all’interno della facoltà di matematica e informatica “Ulisse Dini”, che si trova in viale Giovanni Battista Morgagni.
Questa mattina è stato trovato il cadavere di un uomo intorno ai 50 anni, riverso in fondo a una scala antincendio all’interno del plesso dell’ateneo della città toscana. L’episodio è stato prontamente segnalato alle autorità, sono molti infatti coloro, fra studenti, docenti e dipendenti della struttura, che vi transitano ogni giorno.
Subito le forze dell’ordine sono giunte sul posto per effettuare un sopralluogo insieme alla Scientifica, dopo aver portato via la salma che ora verrà sottoposta all’autopsia per capire le cause della morte.
Il mistero degli ultimi spostamenti
La polizia del capoluogo toscano sta effettuando i dovuti accertamenti parlando con coloro che hanno trovato il cadavere, in una mattinata che sembrava come tante altre ma che invece ha assunto un risvolto tragico in pochi minuti.
C’è un dettaglio in particolare che su cui si stanno focalizzando gli inquirenti, infatti sembra che l’uomo fosse stato accompagnato nell’ospedale di Careggi, poco distante, per alcuni accertamenti in seguito a un brutto incidente stradale ma da lì poi si sarebbe allontanato senza attendere di essere visitato dal personale medico. Una cosa curiosa che però potrebbe dare alcuni indizi su come è morto, magari, alla luce di queste informazioni, per complicazioni dovute al sinistro.
Gli agenti stanno però lavorando per ricostruire tutti gli spostamenti dopo quell’ultima tappa e capire quando sia arrivato in facoltà. Non è stato reso noto inoltre, se fosse un dipendente della struttura o un estraneo all’ambiente universitario, ma probabilmente quest’ultima opzione è quella vera.
Alcune ipotesi sono state già avanzate in merito al decesso, gli investigatori infatti credono che l’uomo possa essere caduto dalle scale, da un’altezza elevata e probabilmente nel cuore della notte, sebbene il ritrovamento è avvenuto intorno alle 8 da parte della bibliotecaria della facoltà.
Sembra che quando sia morto non ci fosse nessuno nella struttura, la cui area circostante al momento è chiusa per i rilievi. Da capire anche se il 50enne vi sia entrato prima della chiusura serale dei cancelli, rimanendo nascosto all’interno, oppure se abbia scavalcato in un secondo momento ma per rispondere a questo si dovrà attendere che le autorità visionino le telecamere di sorveglianza, fra l’altro una è posta proprio nel punto esatto della tragedia.
Già in passato nei pressi della stessa scalinata era stata segnalata la presenza di persone, probabilmente senza tetto in cerca di rifugio.