È morto Yevgeny Pisarenko il comandante del gruppo Akhmat ceceno, la notizia è stata riportata da più fonti. Sono stati individuati alcuni droni sui cieli di Mosca non si hanno ancora notizie su possibili vittime o danni.
È arrivata la conferma dal Cremlino che Putin parteciperà alla SCO, vertice multilaterale che permette la cooperazione dei Paesi asiatici. Ci saranno anche la Cina e L’India.
Secondo quanto riportato dal gruppo editoriale della Russia Rbc, il comandante dell’Akhmat, Yevgeny Pisarenko è stato ucciso in un combattimento nel Donbass.
Il reggimento dell’Akhmat è una formazione armata cecena che si è unita ai combattimenti dell’esercito russo.
La morte del comandante ceceno è stata riportata anche dal canale Telegram di Dmitry Kulko, corrispondente di guerra della Russia.
Non sono stati resi ulteriori dettagli sulla morte né il giorno preciso né il luogo preciso dove l’uomo sarebbe morto.
Ukrainska Pravda ha riportato la notizia e ha ricordato che il battaglione dell’Akhmat è stato il primo a scendere in campo a fianco della Russia durante l’invasione dell’Ucraina e ha volontariamente firmato un contratto con l’esercito russo proprio come era stato richiesto al gruppo della Wagner.
Da quanto riportato da Zelensky: “La Russia sta uccidendo il cittadino ucraino Mykhailo Saakashvili per mano delle autorità georgiane.” Ha perciò fatto sapere che ha chiesto più volte a Tbilisi, la Capitale della Georgia, di interrompere questi abusi e di permettere il ritorno di Saakasvili in Ucraina.
Il messaggio è stato riportato dal presidente ucraino sul suo canale Telegram annunciando che il ministero degli Affari Esteri ha convocato l’ambasciatore georgiano che si trova in Ucraina per chiedergli di lasciare la nazione e consultarsi con la sua capitale per il rilascio di Saakasvili entro 48 ore.
Serhii Cheravatyi, il portavoce del gruppo orientale delle forze ucraine, ha riportato la notizia che nelle ultime ore la Russia ha dispiegato circa 180mila uomini sui fronti orientali principali.
Uno dei fronti è quello di Bakhmut dove ormai si combatte incessantemente da mesi e l’altro è quello di Lyman-Kupiansk. La notizia è stata riportata anche da Ukrainska Pravda.
Durante un’intervista a Vladimir Rogov alla Ria Novosti, la Russia sul territorio di Zaporizhzhia è passata ad una difesa attiva anche se questo comporta alcuni rischi per il personale sul posto.
Secondo Rogov l’Ucraina invia costantemente nuove ondate di militari che sono destinate al massacro.
Da quanto riportato dalla Tass due droni sono stati intercettati poche ore fa sui cieli della regione di Mosca, e un altro è stato intercettato sulla regione di Kaluga. La notizia sarebbe stata resa nota dai servizi di emergenza.
Vladimir Putin, presidente della Russia, oggi apparirà al primo summit multilaterale dopo l’ammutinamento dei mercenari della Wagner, ammutinamento ormai rientrato e sotto controllo.
A prendere parte al vertice ci saranno anche Xi Jinping, presidente cinese, che parteciperà in videoconferenza dalla Shangai Cooperation Organization, conosciuta con la sigla SCO, e ci sarà poi Modi, il primo ministro dell’India.
Lo scopo di questo vertice è quello di creare una cooperazione tra i tre Paesi per quanto riguarda l’economia e la sicurezza sul territorio asiatico, la Cina e la Russia sono i Paesi fondatori della SCO.
L’India sarà la nazione che ospiterà il vertice di questo 2023, la nazione è stata inserita nel gruppo nell’anno 2017.
La notizia della partecipazione di Putin è stata annunciata a Maggio e confermata ieri dal Cremlino, la scorsa settimana il ministro degli Esteri cinese invece aveva confermato la partecipazione del presidente cinese.
La Russia è la nazione più attesa di questo summit e dovrà dimostrare ai Paesi asiatici di aver mantenuto intatta la sua forza e di essere ancora un Paese influente. La Russia infatti è ancora un Paese molto influente nel territorio asiatico anche se per molti sta perdendo credito e forza.
A partecipare al summit oltre a Russia, Cina e India ci saranno anche Tagikistan, Kazakistan, Kirghizistan, Pakistan, Uzbekistan e l’Iran che è stata approvata la sua ammissione al gruppo lo scorso anno. La Bielorussia invece è ancora in attesa di conferma.
L’India, Paese ospite del vertice, ha deciso di tenere online il summit, una scelta insolita ma possibile. Oltre ad ospitare la SCO di quest’anno, ospiterà anche il G20 a settembre, la nazione indiana intende mantenere i rapporti solidi sia con l’Oriente che con l’Occidente.
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