Avvistata in acqua questa creatura che si credeva in via d’estinzione: è tornata di nuovo in Italia con grande sorpresa anche dei biologi.
Un curioso avvistamento ha lasciato tutti senza parole: torna in Italia dopo anni. Avvistato questo animale nelle acque del nostro Stivale: si credeva ormai destinato all’estinzione.
Animali creduti estinti tornano a mostrarsi
Non è la prima volta che biologi e scienziati si ritrovano ad avvistare specie di animali creduti estinti. Succede spesso con pesci o altre creature marine che talvolta raggiungono le spiagge o le coste, anche quelle italiane, sebbene si credevano scomparse. Alcune esplorazioni marine confutano però queste ipotesi.
L’estinzione di una specie dipende da diversi fattori: dall’evoluzione, per esempio, dalla natura ma anche dal surriscaldamento globale che negli ultimi decenni ha provocato un pericoloso riscaldamento dei mari con la conseguente morte o scomparsa di numerose specie animali.
Il mare e gli oceani talvolta sono capaci di restituire tesori preziosi. Non parliamo di gioielli o cimeli depositati sui fondali marini ma di creature che riemergono dalle acque con grande sorpresa anche dei biologi.
A questo proposito, oggi vogliamo parlarvi di un altro avvistamento avvenuto proprio in Italia. Ecco chi spunta dai mari italiani: anche questa specie si credeva estinta.
Avvistata in acqua questa creatura che si credeva estinta
È tornata di nuovo in Italia, avvistata in acqua questa creatura che era destinata all’estinzione: stiamo parlando della foca monaca. Le ultime ricerche e gli studi condotti dai biologi hanno confermato che questo animale non solo è vivo ma da qualche tempo popola le acque del Mediterraneo.
Numerosi gli avvistamenti di questo mammifero lungo le coste italiane. Cinque in particolare le zone controllate dagli biologi che ne hanno rilevato la presenza grazie all’analisi del DNA rinvenuto in acqua e sulle spiagge. Queste le zone in cui, per il momento, sono state avvistate le foche monache:
- Golfo di Taranto;
- Costa tirrenica;
- Arcipelago Toscano;
- Mare Adriatico;
- Sicilia.
A condurre le ricerche, alcuni professori dell’Università Bicocca di Milano che hanno monitorato le coste del nostro Stivale tra il 2019 e 2021. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Scientifica Reports. Come comportarsi se si incontra una foca monaca? Ecco che interviene il WWF con dei consigli per affrontare un eventuale incontro.
Cosa fare se si incontra questo animale
La prima cosa da fare, secondo il WWF, è limitarsi ad osservare il mammifero senza spaventarlo: la foca potrebbe provare disagio, scappare o reagire in modo inaspettato.
Non è una specie pericolosa per l’uomo né per gli animali domestici. Qualche settimana fa, a seguito dell’alluvione in Emilia Romagna e dell’avvistamento di alcune foche monache in Riviera romagnola, si era diffusa la fake news che questi mammiferi trasmettessero malattie mortali agli animali domestici. Gli studiosi hanno smentito.
In secondo luogo, se si avvista una foca monaca in difficoltà o ferita non bisogna avvicinarsi ma chiamare immediatamente la Capitaneria di porto. Questi mammiferi sono particolarmente sensibili pertanto in loro presenza è bene evitare di fare movimenti violenti o provocare rumori fastidiosi.
Altra cosa da evitare: nutrire la foca con il nostro cibo. Questa pratica negativa potrebbe provocare alterazioni metaboliche pericolose per l’animale. I biologi sono rimasti particolarmente sorpresi nell’avvistare questa specie animale che si credeva in via di estinzione.
Più di un trentennio fa, questi mammiferi venivano cacciati soprattutto nelle acque nordiche per la loro pelle, utilizzata per realizzare pellicce e altri capi di abbigliamento. Fortunatamente, come dimostrano gli ultimi avvistamenti, soprattutto lungo le coste italiane, la foca monaca continua ad essere presente e a popolare i nostri mari.