Una bella notizia ogni tanto arriva: un animale che si credeva estinto, è tornato a farsi vedere dopo decenni. Vediamo di chi si tratta.
L’animale in questione si credeva estinto non solo per il processo di selezione naturale spiegato da Darwin ma anche per la caccia spietata che ne aveva fatto l’uomo.
Anche dal mondo della natura e della conservazione ambientale possono arrivare, qualche volta delle belle e sconvolgenti notizie. Stavolta, la bella notizia riguarda una specie di animale che da diversi decenni si credeva estinto. Gli scienziati, invece, hanno dovuto ricredersi.
La scoperta è stata fatta proprio nell’habitat naturale dell’esemplare ovvero nell’Asia Occidentale. In particolare, la zona preferita dall’animale è rappresentata dai boschi e dalle foreste dell’Anatolia, nell’attuale Turchia.
L’animale che si credeva estinto è il leopardo dell’Anatolia, chiamato scientificamente Panthera pardus tulliana. Non se ne vedevano esemplari dal 1975 poiché l’animale era stato vittima, durante i secoli, dei bracconieri. La sua caccia sconsiderata ridusse la presenza dell’animale sul territorio, delle prede di cui si cibava e, di conseguenza la sua presunta estinzione.
Tant’è che nel luglio del 2022, un pastore, ai confini con l’Iran, aveva ucciso un esemplare per paura che lo attaccasse e predasse il suo gregge. In quell’occasione, alcuni esperti fecero un accorato appello nei confronti del governo iraniano affinché prendesse le misure per tutelare gli eventuali altri esemplari presenti sul territorio. L’eco degli scienziati, però, non venne ascoltato e di esemplari di leopardo dell’Anatolia non se ne videro più.
Per fortuna, le credenze sulla sua scomparsa sono state errate. Il leopardo, infatti, è stato avvistato recentemente grazie ad una telecamera che era stata posizionata da alcuni scienziati nel bel mezzo della foresta.
Un tale felino ha una riconoscibilità molto semplice dovuta al suo mantello che è di colore giallo/rosso. Le macchie nere che decorano il manto sono perfettamente circolari. Un’altra caratteristica è rappresentata dalla coda particolarmente lunga e massiccia. Il suo peso si aggira attorno ai 30 chilogrammi. Oltre all’uomo, il leopardo dell’Anatolia ha come nemici naturali anche gli orsi.
La foresta in cui è stato avvistato rappresenterebbe uno dei luoghi prediletti come habitat da questo tipo di esemplare. Il luogo preferito, infatti, oltre alla foresta dell’Anatolia è rappresentato dalle colline dell’Egeo e del Mediterraneo.
Il cibo preferito di questo animale è costituito da mufloni, caprioli e simili essendone predatore molto capace. Oltre a predare sulla terra, il leopardo dell’Anatolia può anche nuotare e salire sugli alberi in pochi secondi.
Ci si aspetta che dopo la ricomparsa di questo animale che si credeva estinto, le autorità turche provvedano a tutelare la conservazione della specie con delle misure atte ad evitare e punire qualsiasi attività di bracconaggio nei confronti del raro animale.
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