Nella disastrosa trasferta di Lisbona la Juventus ha salutato la Champions League ma ha scoperto un nuovo potenziale talento, Samuel Iling Junior.
Il classe 2003 è entrato nella ripresa al posto di Kostic ed in pochi minuti ha totalmente cambiato il volto ai bianconeri che hanno sfiorato il clamoroso pareggio nel finale.
Ancora una volta i bianconeri hanno clamorosamente deluso le attese disputando al Da Luz una partita indecente per 70 minuti , salutando con anticipo e con assoluto merito la competizione più prestigiosa d’Europa.
C’è però un piccolo segnale positivo nella notte di Lisbona, si chiama Iling Junior che, al suo esordio assoluto in Champions League, a 19 anni è stato il vero e proprio trascinatore della squadra di Allegri.
L’inglese ha preso il posto di Kostic al 70esimo in una situazione disperata con la Juventus sotto 4-1 ed in totale balia degli avversari.
Senza paura e con la giusta dose di coraggio Iling Junior ha fatto in venti minuti quello che nessun giocatore della Juventus ha mai fatto, o meglio tentato di fare, in queste prime sedici partite della stagione: puntare l’uomo e creare la superiorità numerica.
Un assist al bacio per il 2-4 di Milik, il cross da cui nasce il gol del 3-4 di Mckennie ed un pallone delizioso per Soulè che si divora con il destro quello che sarebbe stato un clamoroso 4-4.
Con il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri l’obiettivo della dirigenza è stato chiaro, puntare su giocatori già pronti per tornare da subito competitivi.
Gli acquisti di Paredes, Pogba e Di Maria sono stati fin qui, chi per infortunio chi per rendimento, assoluti flop.
Il fallimento dei “grandi nomi” coincide (sarà un caso?) con l’esplosione dei giovani di casa Juventus; prima Fabio Miretti, ora Samuel Iling Junior e Matias Soulè, ragazzi che con tanto entusiasmo e ottime doti tecniche rappresentano fin qui l’unica nota positiva di un club da film dell’orrore.
L’exploit del giovane attaccante inglese non può non essere preso in considerazione; la mossa disperata di Allegri si è rivelata vincente ora per il tecnico livornese sembra però arrivato il momento di mettere da parte l’orgoglio ed affidarsi a chi in questo momento può effettivamente garantire un atteggiamento, oltre che u rendimento da Juventus.
Gli ultimi venti minuti del Da Luz fanno suonare un terribile campanello d’allarme nella testa dei tifosi: perché uno cosi è rimasto ai margini della rosa fino ad oggi?
Iling-Junior rappresenta ossigeno puro per questa Juventus, lui Soulè e Miretti devono essere il punto da cui (ri)partire e non dei semplici giovani da mettere nella mischia negli ultimi minuti.
Ad Allegri la decisione finale ma soprattutto l’ultima grande opportunità per lasciare almeno un segno in questa sua tremenda e fallimentare seconda gestione alla Juventus.
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