“Se i soggetti giovani si incontrano tra di loro, se sono vaccinati con due dosi, non c’è necessità di usare la mascherina”. Questo è il parare dell’Ecdc, il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. A renderlo noto oggi, venerdì 23 aprile, una fonte dell’Ema, l’agenzia europea per i medicinali, che segue il dossier che riguarda la strategia vaccinale dei Paesi dell’Unione Europea.
Secondo quanto riportato da Agi, la fonte ha spiegato: “I dati di Israele mostrano che i vaccini mRna hanno un ottimo livello di protezione dall’infezione. Quindi alla luce di ciò è comprensibile e sono d’accordo la posizione dell’Ecdc”.
Inoltre, la fonte ha precisato: “Questo è quello che ci aspettiamo che succeda in futuro su larga scala, ovvero che la maggior parte della popolazione europea venga vaccinata cosicché tra vaccinati non ci sia più bisogno di avere sempre la mascherina”.
Le incertezze, comunque, rimangono. Anche perché, come spiegato dalla fonte queste sono “posizioni iniziali”. “Abbiamo bisogno di più dati per confermale” ha quindi concluso la fonte Ema.
I giovani vaccinati in Italia
In Italia, secondo quanto riportato dal report, disponibile sul sito del Governo e aggiornato alle 06:17 di oggi, venerdì 23 aprile, nella fascia d’età compresa tra i 16 e i 19 anni i soggetti che hanno ricevuto la prima dose del vaccino sono 29.926. Il dato sale nella fascia d’età tra i 20 e i 29 anni, dove le dosi sono 784.918, e nella fascia d’età tra i 30 e i 39 anni, dove le dosi somministrate sono oltre un milione, per la precisione 1.114.633.
Il parere dell’Edcd, emerso due giorni fa, riguarda come detto i giovani, quindi coloro che rientrano nelle categorie a rischio molto basso e basso. Ad oggi, però, nel nostro Paese sono stati vaccinati principalmente, come da regole indicate, i soggetti più fragili e gli over 80.