Giunge alla sesta edizione Ecopatente, l’iniziativa promossa da CSE e che coinvolge Confarca, la Confederazione autoscuole riunite e consulenti automobilistici, e Unasca, Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica, sigle che riuniscono le diverse autoscuole che hanno aderito al progetto di realizzare corsi gratuiti per la guida in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente. Sulla scorta delle precedenti edizioni, Ecopatente 2015 si rivolgerà prevalentemente ai giovani e a tutti gli automobilisti che vogliono imparare a guidare nel pieno rispetto dell’ecosostenibilità ambientale.
Ideato nel 2009 da CSE Italia, con il supporto di Citroën, Shell e UnipolSai, il contributo tecnologico di Asus, e il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero dell’Ambiente, della Regione Lombardia, della Presidenza della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, in sei anni Ecopatente è riuscito a coinvolgere duemila istruttori di guida che hanno insegnato a 60mila ragazzi i segreti per essere efficaci al volanti con un occhio (e anche più) di riguardo alle tematiche ecologiche. Ma come funziona in concreto Ecopatente? I corsi, rivolti ai giovani che vogliono conseguire la patente e a tutti gli automobilisti che già la possiedono, prevede insegnamenti specifici sull’ecosostenibilità, coniugando il risparmio nei consumi con una maggiore sicurezza su strada.
A supporto dei corsi vi sono schede didattiche dedicate ai molteplici temi, e così suddivisi: Il ruolo dell’autoscuola, Rispettare l’ambiente, Scegliere il giusto olio motore, L’automobile ecologica, Guidare in sicurezza, I carburanti e i sistemi di controllo, Come affrontare l’autostrada, Guidare in Europa e Suggerimenti per una guida ecologica. Inoltre per i giovani la partecipazione ai corsi prevede un attestato valido per l’ottenimento di crediti formativi dal proprio istituto scolastico, e i ragazzi potranno partecipare al concorso a premi Ecopatente, con in palio diversi premi forniti dalle aziende partner del progetto. Previsti infine tre incontri di formazione nelle aule magne delle scuole superiori di secondo grado, in modo da sensibilizzare nella maniera più ampia possibile gli studenti sui temi della sostenibilità ambientale.