In un momento estremamente delicato e complesso come quello che sta attraversando il Bel Paese, nella lotta tra sostenitori delle unioni civili e difensori della famiglia tradizionale, spunta come un fulmine a ciel sereno una dichiarazione a luci rosse di Efe Bal: ‘Sette politici pro Family Day, vengono a letto con me’.
E’ con queste parole che il più famoso transessuale italiano mette in discussione (ancora una volta) la credibilità di una certa parte dei politici italiani.
Da sempre sostenitrice dei diritti di ogni persona, qualunque siano i suoi usi e costumi, con la sua confessione rilasciata in un’intervista a Il Tempo, Efe Bal ha voluto mettere in guardia tutti quegli italiani che credono a occhi chiusi agli slogan di certi politici.
Poi però, come sempre nel suo stile, Efe Bal lancia il sasso e tira indietro la mano:
‘Io non posso nominare questa cosa qui, da sempre nella mia esistenza vivo una vita tranquilla, molto. Sono molto conosciuta e non faccio nomi e cognomi’.
E aggiunge, che non giudica nemmeno questi personaggi che stanno dando anima e corpo contro il ddl Cirinnà:
‘Tutti noi viviamo per stare meglio, per guadagnare soldi e loro, probabilmente, per difendere ciò che hanno e il loro lavoro dicono che voteranno no alle unioni civili e di essere contrari a tutto questo perché sono padri di famiglia eccezionali’.
E conclude (tornando all’attacco): ‘Andrò al Family Day, magari lo farò, per protestare contro di loro’.