Via al processo per la morte di Elena Aruby, che nel 2018 era morta dopo un incidente stradale in moto, provocato da una radice, in via Ostiense a Roma.
Oggi l’udienza preliminare del processo per la morte di Elena Aruby. Sono passati 4 anni dall’incidente della giovane motociclista, strappata alla vita a soli 26 anni dopo una caduta in via Ostiense a Roma. L’appello della madre, che chiede maggiore manutenzione per le strade. Otto gli imputati per omicidio stradale.
Morte Elena Aruby, 8 accusati di omicidio stradale
Proprio oggi, dopo quattro anni dunque, inizia il processo per far luce sui fatti di quel 6 maggio 2018. Sono otto gli accusati di omicidio stradale.
L’udienza preliminare ha preso il via a piazzale Clodio, dopo due rinvii. Gli imputati sono stati individuati tra responsabili alla sorveglianza della ditta vincitrice dell’appalto di manutenzione, funzionari comunali e direttori del Simu.
Morte Elena Aruby, l’incidente nel 2018
L’incidente risale al 6 maggio 2018, quando Elena Aruby dopo aver perso il controllo della sua moto si era schiantata sull’asfalto a causa del manto stradale sconnesso.
La giovane stava facendo ritorno da una serata tra amici, e si stava recando al lavoro quando dopo essere caduta della sua moto era finita contro un guardrail in Via Ostiense, al km 50, perdendo la vita a soli 26 anni.
In quel tratto di strada, dopo l’incidente, erano state segnalate diverse buche, avvallamenti e sconnessioni nell’asfalto. Dossi, crepe, e infine le radici che riaffioravano dal terreno.
Proprio le radici avrebbero destabilizzato, in una strada già malconcia, l’Honda Hornet 600 di Elena, facendo precipitare la giovane motociclista.