Elena Aruby, via al processo dopo l’incidente e la morte in moto
Via al processo per la morte di Elena Aruby, che nel 2018 era morta dopo un incidente stradale in moto, provocato da una radice, in via Ostiense a Roma.
Oggi l’udienza preliminare del processo per la morte di Elena Aruby. Sono passati 4 anni dall’incidente della giovane motociclista, strappata alla vita a soli 26 anni dopo una caduta in viaOstiense a Roma. L’appello della madre, che chiede maggiore manutenzione per le strade. Otto gli imputati per omicidio stradale.
Morte Elena Aruby, 8 accusati di omicidio stradale
Graziella Viviano, madre di Elena, negli ultimi si è battuta per far emergere la realtà dei fatti. Una battaglia per evitare che altri possano morire come è successo per la figlia, visto che, come dichiarato dalla stessa donna: “Le morti, per la cattiva manutenzione, si dovrebbero evitare“.“Non si può intervenire sull’asfalto solo dopo le tragedie“, ha dichiarato ancora la Viviano, che ha lanciato nelle scorse ore un appello anche al presidente della Regione Lazio NicolaZingaretti e al sindaco RobertoGualtieri.Nella giornata di oggi ha avuto inizio dunque il processo per la morte di Elena Aruby, la 26enne che nel maggio del 2018 aveva perso la vita a causa di una caduta in moto, in viaOstiense. La strada in pessime condizioni avrebbe causato la perdita del controllo della moto da parte della giovane, caduta risultata fatale dopo l’impatto con il guardrail.
Proprio oggi, dopo quattro anni dunque, inizia il processo per far luce sui fatti di quel 6 maggio 2018. Sono otto gli accusati di omicidio stradale.
L’udienza preliminare ha preso il via a piazzale Clodio, dopo due rinvii. Gli imputati sono stati individuati tra responsabili alla sorveglianza della ditta vincitrice dell’appalto di manutenzione, funzionari comunali e direttori del Simu.
Morte Elena Aruby, l’incidente nel 2018
L’incidente risale al 6 maggio 2018, quando Elena Aruby dopo aver perso il controllo della sua moto si era schiantata sull’asfalto a causa del manto stradale sconnesso.
La giovane stava facendo ritorno da una serata tra amici, e si stava recando al lavoro quando dopo essere caduta della sua moto era finita contro un guardrail in Via Ostiense, al km 50, perdendo la vita a soli 26 anni.
In quel tratto di strada, dopo l’incidente, erano state segnalate diverse buche, avvallamenti e sconnessioni nell’asfalto. Dossi, crepe, e infine le radici che riaffioravano dal terreno.
Proprio le radici avrebbero destabilizzato, in una strada già malconcia, l’Honda Hornet 600 di Elena, facendo precipitare la giovane motociclista.
Antonio Meli
Classe 1993, laureato in comunicazione e lingue, e in giornalismo, tra Siena e Roma. Appassionato di cinema, musica, storia e spettacolo. Mi piace scrivere e criticare.