Le immagini di Martina Patti, madre della piccola Elena Del Pozzo, sono state mostrate in esclusiva nella trasmissione Quarto Grado in onda su Rete 4.
La donna viene immortalata in tenuta da jogging, mentre si reca al campo di Mascalucia, dove avrebbe poi seppellito la figlia, tentando di occultarne il corpo.
In quel campo Martina Patti resta circa 40 minuti, per poi fare ritorno a casa e mettere in atto il suo folle piano.
Un piano omicida organizzato nei minimi particolari quello messo in atto da Martina Patti, 23 anni, madre della piccola Elena Del Pozzo, la bimba di 4 anni uccisa lo scorso 13 giugno nelle campagne di Mascalucia, Catania.
Quel pomeriggio la donna aveva denunciato il rapimento della figlia da parte di un commando armato di 3 persone, che – secondo la sua testimonianza – l’avevano prelevata dall’auto mentre erano fuori all’asilo della piccola.
Immediate erano scattate le ricerche, conclusesi la mattina seguente con il più drammatico degli epiloghi: il corpicino della piccola Elena venne ritrovato semi-sotterrato sotto pietre e cenere in un campo incolto vicino casa di Martina.
A far ritrovare il corpicino della piccola, era stata proprio Martina Patti, che dopo un lungo interrogatorio, ha ammesso di aver ucciso la bambina, senza mai spiegarne le motivazioni.
Secondo i giudici, la donna era gelosa del rapporto che la bimba continuava a mantenere col papà – da cui Martina si era separata da circa un anno – e la nuova compagna di lui.
Avrebbe quindi ucciso Elena per punire Alessandro Del Pozzo.
Ieri, 1° luglio, in esclusiva per Quarto Grado, la trasmissione condotta il venerdì sera su Rete 4, sono andate in onda le immagini delle telecamere di sorveglianza della mattina dell’omicidio.
Nelle immagini si vede Martina Patti, in tenuta da jogging, dirigersi a piedi verso il campo dove è stata ritrovata la figlia.
In quel campo sarebbe rimasta 40 minuti circa, il tempo necessario per scavare la buca dove seppellire il corpicino della figlia.
Quella stessa mattina, le telecamere riprendono Martina dirigersi in auto verso il campo, presumibilmente per portarvi gli attrezzi per scavare le fossa.
Martina Patti si trova in carcere con l’accusa di omicidio. Il suo legale, Gabriele Celesti, ha già nominato uno psichiatra per ottenere una perizia per stabilire se la donna fosse in grado di intendere e di volere quando ha ucciso la piccola Elena o se sia affetta da un disturbo.
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