Un mese fa il terribile omicidio di Elena Del Pozzo, la bambina di 4 anni uccisa dalla madre, Martina Patti, a Mascalucia, Catania.
Il 12 luglio la bambina avrebbe compiuto 5 anni e il papà, Alessandro Del Pozzo, ha dedicato alla sua piccola un dolce messaggio.
L’omicidio della piccola Elena Del Pozzo
Era il 12 giugno scorso quando la piccola Elena Del Pozzo, 4 anni, venne brutalmente assassinata dalla madre, Martina Patti, 23.
Quel pomeriggio la donna andò a prenderla all’asilo, la riportò a casa, le fece guardare un po’ i cartoni, le diede da mangiare un budino e poi la portò con sé in un campo vicino casa, con la scusa di un gioco.
In quel terreno, lontana da tutti, Martina Patti ha ucciso sua figlia con 11 coltellate, una delle quali si è rivelata mortale.
Dopodiché ha seppellito la bambina – ancora viva – sotto cumuli di cenere e sterpaglie ed è tornata a casa.
Lì è iniziato il susseguirsi delle bugie che Martina Patti ha raccontato per allontanare da sé i sospetti.
La giovane mamma ha riferito di un commando armato che aveva rapito sua figlia all’uscita da scuola.
Il suo racconto, pieno di contraddizioni, è stato smontato, tassello per tassello, dagli inquirenti, di fronte ai quali la donna ha ammesso le sue responsabilità.
L’ipotesi di chi indaga è che Martina Patti abbia voluto punire il suo ex compagno, nonché padre di Martina, per la vita felice che si stava costruendo accanto a un’altra donna, ma forse non sapremo mai quale oscuro demone abbia spinto una madre a infierire con tale crudeltà sulla figlia.
La straziante dedica del papà
Ieri, 12 giugno, la piccola Elena Del Pozzo avrebbe compiuto 5 anni. Il papà ha voluto dedicarle un dolce messaggio, corredato da una foto felice della figlia al suo ultimo compleanno.
“Auguri mio dolce angelo. Spero che il desiderio della tua ultima candelina si sia avverato. Manchi”.
Con queste poche e strazianti parole, Alessandro Del Pozzo ha ricordato sua figlia in un giorno che avrebbe dovuto essere di festa e condivisione.
Resta il dolore per una perdita così straziante e la consapevolezza che, seppur le indagini possano chiarire i reali motivi del delitto, nulla allevierà il dolore del papà e di chiunque volesse bene alla piccola Elena.
Intanto, Martina Patti resta in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. La mattina successiva al delitto, fu proprio lei a far ritrovare il cadavere della bambina nel campo in cui le aveva tolto la vita.