Elena a soli 5 anni è stata uccisa dalla mamma, forse per via di una forma di gelosia nei confronti della nuova compagna del padre della piccola. Sono ancora da chiarire alcuni aspetti: l’arma, i luoghi e i possibili complici dell’omicidio.
Il 13 giugno è apparsa sui social la foto della piccola Elena Del Pozzo, nata il il 12 luglio del 2017 e residente in Mascalucia via Euclide 55, che è diventata subito virale.
Dopo solo 24 ore dalla richiesta di aiuto da parte della madre Martina Patti, la procura di Catania ha predisposto il fermo per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere proprio a chi poche ore prima cercava disperatamente la figlia.
Il 12 luglio, una madre, Martina Patti, si reca presso l’Arma di Mascalucia per denunciare il rapimento di sua figlia Elena.
Ciò che racconta è che, tre uomini incappucciati e a bordo di un’auto avessero rapito la bambina.
In un attimo i carabinieri si sono attivati per le ricerche, mantenendo però il massimo riserbo.
Sono ore difficili e la famiglia Del Pozzo è sconvolta.
La foto diventa subito virale e nel frattempo il giallo si infittisce, ed in tarda serata, vengono escluse alcune piste, come la presenza di criminalità organizzata, legata ad una richiesta di riscatto.
Durante la notte, le ricerche e gli interrogatori alle persone più strette alla bambina, come i familiari, non si fermano.
I primi a sedersi per l’interrogatorio, infatti, sono proprio i genitori separati della piccola.
Il 14 giugno le indagini sono ancora in atto e alle 7:30 del mattino, i carabinieri del Ris, si sono messi all’opera con il compito di identificare qualsiasi traccia biologica e non, sia all’interno della villa che fuori.
Un elicottero nel frattempo sorvolava l’area e solo dopo qualche minuti di ricerca è arrivata la conferma.
Il corpo senza vita della piccola Elena è stato ritrovato a poco più di 200 metri dalla villa della madre, in un fondo agricolo.
Madre che aveva passato l’intera notte a rispondere alle domande pressanti dell’interrogatorio, alla fine è crollata, indicando lei stessa il luogo preciso dove poter ritrovare il corpo senza vita della figlia, confessando così l’infanticidio.
Attorno a questo tragico caso, che vede purtroppo protagonista una bambina di soli 5 anni, Elena Del Pozzo, ci sono ancora tante domande.
La madre, attualmente rinchiusa nel carcere di Piazza Lanza a Catania, è accusata di omicidio premeditato, pluriaggravato e occultamento di cadavere della figlia.
Non è ancora chiaro se la donna abbia agito da sola o con l’aiuto di qualche complice per commettere il reato, né tantomeno i luoghi che hanno visto l’atrocità dell’atto, che ha portato poi la madre a chiudere il corpo privo di vita all’interno di 5 sacchi di plastica.
L’arma del delitto è ad oggi ignota, ma l’ipotesi è che Martina abbia utilizzato un coltello da cucina, preso proprio dalla sua villa, dove forse si è consumata la tragica vicenda.
Ad ogni modo, nei prossimi giorni i militari del Ris effettueranno ulteriori verifiche per arrivare a delle risposte certe. Nel frattempo è in corso l’autopsia per cercare ulteriori indizi sull’accaduto.
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