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Polemiche per le dichiarazioni di Eleonora Brigliadori secondo cui Karina Huff, l’attrice britannica morta di cancro all’età di 55 anni, sarebbe stata uccisa dalla chemioterapia. ‘Karina è un’altra vittima delle cure sbagliate’, ha scritto la Brigliadori su Facebook, ‘Non si muore facilmente con un tumore al seno a meno di accettare la folle idea di chemio, radio e interventi devastanti’. Parole che ovviamente hanno suscitato reazioni contrastanti: negative nella stragrande maggior parte dei casi (sono volati anche insulti pesanti), ma c’è anche qualcuno che si è dichiarato d’accordo con lei.
Facciamo, però, un doverosa precisazione: Eleonora Brigliadori è da tempo un’accesa sostenitrice delle cure alternative nella lotta contro il cancro, per cui le esternazioni di ieri sulla morte di Karina Huff non devono cogliere di sorpresa. L’attrice e conduttrice milanese diventata celebre negli anni ’80 partecipando a Fantastico 5 (e poi a tanti altri programmi, prima di dedicarsi quasi esclusivamente al cinema e al teatro), sostiene infatti di aver lei stessa sconfitto un tumore senza l’aiuto della medicina tradizionale: ‘Vent’anni fa mi diagnosticarono un carcinoma al fegato dandomi non più di sei mesi di vita‘, ha raccontato in un’intervista rilasciata qualche tempo fa, ‘Avevo già perso mia nonna e mia madre a causa della stessa malattia, vedendole spegnersi tra atroci sofferenze provocate dalla chemioterapia. Decisi quindi di non intraprendere alcuna cura: visto che dovevo comunque morire, perché soffrire ulteriormente sottoponendomi a dolorose cure invasive? Bene, dopo tre anni il tumore è sparito da solo, senza chemioterapia, metabolizzato dal virus dell’epatite’.
Un miracolo? Chissà. Il problema, se così lo possiamo chiamare, è che la Brigliadori crede ciecamente nelle teorie del controverso Ryke Geerd Hamer, un medico tedesco non più abilitato alla professione che ha elaborato, a partire dal 1981, una medicina alternativa conosciuta come Nuova Medicina Germanica, secondo cui i tumori (ma anche altre patologie) sono dovuti a presunti traumi o conflitti interiori non risolti e l’unica possibilità di guarigione viene quindi data dalla risoluzione di tali conflitti, senza ricorrere a metodi invasivi come la chemioterapia che, invece, interromperebbe il processo naturale di guarigione causando le metastasi.
‘Tutte le terapie naturali vanno bene per risolvere il problema‘, ha aggiunto la Brigliadori, ‘Il tumore ha sempre origine nella mente e non bisogna temerlo. Io non assumo più farmaci e la mia salute è migliore adesso rispetto a quando avevo vent’anni’.
Attenzione, però. Se anche qualcuno di voi si sentisse attirato dalle teorie alternative dell’ormai ex dottor Hamer, considerate dalla scienza tradizionale ‘logicamente contraddittorie e scientificamente implausibili in quanto prive di qualsiasi riscontro biologico o clinico’, ricordate sempre che questo signore è stato indagato, arrestato e condannato più volte in diversi paesi europei (Italia compresa, anche recentemente) poiché le sue ‘cure’ hanno causato il decesso di numerosi pazienti che le avevano seguite (si dice addirittura alcune centinaia). Insomma, il confine tra ‘guru’ e ‘ciarlatano’ è davvero labile…
Tornando invece alle dichiarazioni di Eleonora Brigliadori su Karina Huff, l’attrice ha replicato alle tante critiche piovutele addosso su Facebook con un secondo post nel quale ha ribadito la sua ferrea posizione contro la pratica della chemioterapia: ‘Come sempre i cani da guardia del sistema del farmaco appena vedono affondare la credibilità delle loro cure si avventano a cercare di mordere. Ma gli insulti mi scivolano lontano: non sapete quante persone mi hanno scritto in privato con affetto e per confermare quanto detto. Sono tanti ormai che hanno capito, peccato per quelli che dovranno morire per capire: non sarà certo possibile dire che non ho provato ad avvisarli’.