Terna ha inaugurato il nuovo elettrodotto ‘Sorgente Rizziconi’, la linea elettrica da record che unisce la regione Sicilia alla Calabria, e quindi al resto d’Italia e all’Europa, attraverso il sistema elettrico italiano ad alta tensione. Con questa nuova infrastruttura il Belpaese è ora tutto connesso dal punto di vista elettrico, grazie a una linea ad alta tensione che collega, senza soluzione di continuità, la Sicilia alla Valle d’Aosta. L’opera consentirà anche di utilizzare meglio la produzione di energia rinnovabile siciliana, soprattutto per quanto riguarda eolico e fotovoltaico, per oltre 700 MW, consentendo anche un notevole risparmio.
(Renzi all’inaugurazione della linea elettrica Sorgente Rizziconi, Reggio Calabria)
Il progetto riguarda 2 province – Messina e Reggio Calabria – e 21 Comuni in Sicilia e in Calabria (Taurianova, Roccavaldina, Torregrotta, Rizziconi, Scilla, Valdina, Oppido Mamertina, Sinopoli, Cosoleto, Saponara, Spadafora, Varapodio, Pace del Mela, Rometta, San Pier Niceto, Monforte San Giorgio, San Filippo del Mela, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Condrò, Venetico, Villafranca Tirrena).
UN PRIMATO ITALIANOL’opera costata oltre 700 milioni di euro, rappresenta un primato tutto italiano: è lunga complessivamente 105 km e utilizza il più lungo cavo sottomarino a corrente alternata a 380 kV al mondo – 38 km posati sul fondo del mare a una profondità massima di 376 metri.
IMPONENTI SOLUZIONI DI INGEGNERIAIn Sicilia e in Calabria saranno in funzione le quattro stazioni elettriche ad alta tecnologia che consentiranno il trasporto dell’energia in tutta sicurezza. A Scilla è stata realizzata la struttura blindata più grande in Europa nel suo genere. Moderni tralicci a impatto ridotto sostengono l’elettrodotto nel tratto aereo delle due Regioni, per una lunghezza complessiva di 60 km. Per l’approdo del cavo in Calabria sono stati realizzati il più profondo pozzo verticale (che scende per quasi 300 metri dentro la montagna) e il più lungo tunnel orizzontale (2,8 km) per cavi ad altissima tensione mai costruiti fino ad ora al mondo, il tutto per eliminare l’impatto sull’ambiente.
(L’ingresso del tunnel a Favazzina)
VANTAGGI
Oltre all’ammodernamento di impianti e collegamenti, i vantaggi si vedranno anche sul prezzo dell’elettricità, stabilito dalla Borsa elettrica in base a una media nazionale. Con la nuova linea si avrà un aumento della capacità di trasporto dell’energia fino a 1.100 MW, ci saranno meno vincoli per gli operatori del mercato elettrico, più energia rinnovabile a disposizione e niente più rischi blackout. L’impianto consentirà di ‘tagliare’ 700mila tonnellate di Co2 l’anno, grazie al maggiore utilizzo delle fonti rinnovabili, ma anche di risparmiare 600 milioni di euro l’anno nei consumi energetici.