Si è chiusa l’attesissima due giorni elettorale che ha chiamato milioni di italiani alle urne, la prima dall’inizio della pandemia di coronavirus.
Se per il referendum sul taglio dei parlamentari si registra la netta vittoria del fronte del “Sì”, che sfiora il 70% delle preferenze, le elezioni Regionali si chiudono con un sostanziale pareggio tra il centrodestra e il centrosinistra: 3 regioni conquistate a testa.
Veneto, Liguria, Puglia e Campania confermano i governatori uscenti: Zaia trionfa con il 70%, Toti con più del 50%, Emiliano con il 46,8% e De Luca vola oltre il 60%. Le Marche, invece, passano al centrodestra, con Francesco Acquaroli che conquista più del 45% dei voti, mentre la Toscana, in bilico fino alla fine, resta del centrosinistra, con la vittoria di Eugenio Giani (47,2%) contro Susanna Ceccardi (40,4%).
L’esito delle elezioni Regionali evidenzia la crisi politica del M5S. Numeri che farebbero immaginare un dibattito interno al Movimento sui risultati negativi, ma così non è. A tenere compatto il governo, infatti, è l’esito del referendum sul taglio del parlamentari, proposta da sempre presente nei programmi pentastellati e vero e proprio cavallo di battaglia di Luigi Di Maio. L’ex capo politico del Movimento e attuale ministro degli Esteri si è detto entusiasta per il 69,64% delle preferenze raccolte dal “Sì”: “Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo”, ha scritto su Facebook.
Anche Matteo Salvini usa i social per commentare l’esito del referendum e delle elezioni Regionali. Il leader della Lega non è riuscito a ottenere il cappotto, né il 5 a 1 che, in cuor suo, si auspicava. Nonostante le sconfitte in Puglia e Toscana, il leader del Carroccio è ottimista per il futuro del suo partito e dell’opposizione: “Come sempre e più di sempre, anche questa volta dico GRAZIE ai milioni di Italiane e di Italiani che ci hanno dato fiducia. Lega e centrodestra saranno alla guida di 15 Regioni su 20. Non chiedo le elezioni anticipate“.
Soddisfatta Giorgia Meloni. A trionfare nelle Marche, infatti, è il candidato di Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli: “Ringrazio Acquaroli per questa straordinaria vittoria che strappa un’altra roccaforte al centrosinistra, perchè le roccaforti si possono combattere. Sono contenta del risultato di FdI e se i dati saranno confermati potremmo dire con orgoglio che è l’unico partito che cresce sul territorio nazionale da nord a sud“, le sue parole.
Secondo il leader del PD, Nicola Zingaretti, ad aver trionfato in questa due giorni di voto è proprio il Partito Democratico: “Noi siamo i vincitori. Non amo l’io anche quando vinco. Si vince solo se c’è una squadra e ora dobbiamo continuare così“, le parole del segretario su Rai Radio1 al Giornale radio delle 8.00.
Un commento anche su possibili rimpianti dalle mancate alleanze in tutti i territori. “Un pò sì. Non ovunque ci si è riusciti e un pò questo lo abbiamo pagato perchè la destra invece era unita ovunque“.
Deludenti, infine, i risultati ottenuti da Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi non è andato oltre il 3,7% in Toscana.
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