Le liste partitiche sono ormai definite ed i candidati distribuiti nei rinnovati collegi elettorali, diminuiti quantitativamente a causa del taglio del numero dei parlamentari: già da ora l’analisi delle intenzioni di voto può dire qualcosa sui volti che sicuramente popoleranno le aule del potere legislativo.
Ad elaborare lo scenario è YouTrend, che distingue i principali candidati delle forze politiche in fasce a seconda del grado di probabilità di una loro elezione il 25 settembre.
Gli italiani scelgono il Parlamento, il quale a sua volta definisce il governo dietro avvallo del Presidente della Repubblica. Questa stringata formula (in parte incompleta, ma esulerebbe dalla tematica qui affrontata) viene ripetuta spesso per indicare come l’elettore non voti direttamente per l’esecutivo, bensì per la composizione parlamentare.
È pur vero però che le liste e l’ordine dei concorrenti ad uno scranno sono stabiliti preliminarmente dagli stessi partiti, il ché poi diviene uno dei motivi del senso di inutilità del voto percepito da ampie fette dell’elettorato peninsulare.
Proprio questa dinamica al contempo permette di creare delle stime abbastanza accurate che già ora fotografano parte di coloro che saranno protagonisti della prossima legislatura.
YouTrend, il noto istituto di ricerca statistica, ha prodotto 250 simulazioni di risultato elettorale indicando gli esponenti di lista già praticamente sicuri di essere eletti (o rieletti).
Il meccanismo tiene conto anche di quanti, per avere un’elezione più “tranquilla”, sono candidati in più di un collegio e quindi anche del dispositivo di riallocazione dei candidati al fine di avere 400 nuovi deputati e 200 nuovi senatori.
Abbastanza scontata la presenza di quasi tutti i leader di partito. Enrico Letta per il Partito Democratico, Giorgia Meloni per Fratelli d’Italia e Giuseppe Conte per il Movimento 5 Stelle sono figure che quasi sicuramente si vedranno sedute tra i banchi di Montecitorio; uguale discorso per Matteo Salvini della Lega, Silvio Berlusconi di Forza Italia e Matteo Renzi di Azione/Italia Viva a Palazzo Madama.
Appaiono invece meno certe le candidature di Carlo Calenda, leader di Azione/Italia Viva, e Luigi Di Maio, fondatore e guida di Impegno Civico.
Ecco alcuni nomi dei pretendenti che dovrebbero farcela, ripartiti tra i due rami del Parlamento. Alla Camera dovrebbero accedere senza particolari brividi: Nicola Zingaretti, Giulio Tremonti, Giancarlo Giorgetti, Carlo Nordio, Fabio Rampelli, Chiara Appendino, Rita Dalla Chiesa, Federico Mollicone, Giancarlo Rotondi. Quasi sicura la presenza di Mara Carfagna, Benedetto Della Vedova, Ettore Rosato. Si comincia ad entrare nel regno delle possibilità per Luigi Marattin e Davide Faraone, mentre servirà una convinta campagna elettorale per Lucia Azzolina e Valentina Vezzali.
Al Senato quasi certezza per Claudio Lotito e Ilaria Cucchi, buone probabilità per Emma Bonino, situazione più in bilico per Vittorio Sgarbi e Monica Cirinnà.
A questo punto, per verificare quanto accurate siano state le proiezioni di YouTrend, non resta che attendere il 25 settembre.
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