In vista delle elezioni 2022, Salvini parla di scostamento di bilancio ma non trova l’appoggio di Meloni che non lo vede come soluzione.
A pochi giorni dalle elezioni, Matteo Salvini parla di scostamento di bilancio. Una soluzione che fa storcere il naso a Giorgia Meloni che non lo concepisce come un percorso fattibile. I leader di Lega e Fratelli d’Italia, dunque, non hanno la stessa visione sull’argomento. Ecco cosa ha dichiarato in merito della questione il leader della Lega e la risposta della leader di Fratelli d’Italia.
Salvini parla di scostamento di bilancio, Meloni frena sull’argomento
Matteo Salvini e Giorgia Meloni non riescono a trovare un punto d’accordo sullo scostamento di bilancio. Per il leader del Carroccio, è una soluzione utile per affrontare l’emergenza nazionale che sta vivendo il paese, mentre per la leader di Fratelli d’Italia si tratta semplicemente di un “pozzo senza fondo“.
Questo è lo scenario nel centrodestra a pochi giorni dalle elezioni nazionali che vede i due leader divisi sull’annosa questione. Salvini sottolinea il fatto che non si può aspettare vari mesi prima di agire, visto che molte attività rischiano di chiudere i battenti, in primis i panifici.
Il leader della Lega, infatti, afferma che sono 1.350 gli esercizi a rischio chiusura, pertanto invita Draghi, in qualità di economista, a prestare attenzione alla situazione che si è venuta a delineare, che coinvolge tante altre imprese e che potrebbe scatenare un blocco produttivo.
Giorgia Meloni: lo scostamento di bilancio? Un pozzo senza fondo
Giorgia Meloni esprime contrarietà allo spostamento di bilancio di cui parla Salvini, in quanto identifica, in tale soluzione, un modo che porta a regalare denaro alla speculazione.
Anche se ci sono disaccordi su determinate questioni, una tra queste lo scostamento di bilancio, Salvini si dice fiducioso e sottolinea il fatto che tal contrasti non lo preoccupano, in quanto – ciò che conta – è “essere uniti per quanto riguarda l’Italia e gli italiani“.
Per quel che concerne la questione della guerra tra Russia e Ucraina, il leader della Lega auspica che il conflitto possa finire a breve e che le parti belligeranti possano trovare un modo per dialogare.
E, per quel che riguarda i rapporti con Putin, Salvini afferma che molti esponenti politici italiani hanno avuto relazioni con il capo del Cremlino, citando Enrico Letta, Romano Prodi e Silvio Berlusconi. E, a pochi giorni dalle elzioni 2022, che la “guerra cambia ogni tipo di valutazione“.