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Enna ha scelto il nuovo sindaco alle elezioni comunali 2015 al ballottaggio, tra Vladimiro Crisafulli, che ha ottenuto il 40,95% dei voti al primo turno, e Maurizio Dipietro, che ha ricevuto inizialmente il 24,36% delle preferenze. Il vincitore al ballottaggio è Maurizio Dipietro, con il 51,89% delle preferenze degli elettori. I candidati al primo turno erano quattro, sostenuti da otto liste. Nel capoluogo siciliano le primarie della coalizione di centrosinistra hanno creato un certo scompiglio dopo la vittoria di Vladimiro “Mirello” Crisafulli, che non ha trovato il sostegno del PD nazionale e che quindi si è presentato senza il simbolo del partito per la coalizione di centrosinistra.
Da Roma è stata disconosciuta la sua candidatura perché già impresentabile alle ultime elezioni politiche: il “Barone Rosso” però non è retrocesso di un millimetro e ha deciso di continuare la sua corsa. “Sono il candidato sindaco degli ennesi, non del PD”, la sua chiosa finale.
Gli animi del maggiore partito della coalizione di sinistra si sono scaldati fin dalla presentazione della candidatura di Crisafulli. Le primarie di coalizione hanno visto un netto successo sul candidato del Ncd Dario Cardaci, con il 73,7% dei voti andati all’ex parlamentare. Ma Renzi non lo ha voluto, il vice Lorenzo Guerini ha detto chiaramente che non sarebbe stato sostenuto da Roma e così è stato.
Alla fine Crisafulli ha confermato la sua candidatura senza il simbolo del PD. Correva infatti con la lista Enna Democratica (con il logo uguali a quelli dei dem, con la E al posto della P), appoggiata anche dal NcD, Sicilia democratica e Torre. Di area vicina al centrosinistra era anche la lista L’altra città che sosteneva la candidatura del medico Angelo Girasole.
A correre per la carica di sindaco c’era anche l’avvocato Maurizio Dipietro, sostenuto da Patto per Enna, Amare Enna degli ex autonomisti del Mpa, ed Enna Rinasce. Il Movimento 5 Stelle puntava invece su Davide Solfato, giovane economista classe 1985.