Tra qualche mese in Italia si torna ai seggi elettorali: il governo ha fissato la data ufficiale per le elezioni amministrative, in cui saranno coinvolti circa 800 comuni.
Il Consiglio dei ministri ha deciso le date per le prossime elezioni amministrative di questo 2023, che arriveranno tra qualche mese.
Circa 800 comuni saranno chiamati alle urne in primavera, un nuovo banco di prova sia per la maggioranza che per l’opposizione, anche in vista delle elezioni Europee del 2024. Ecco le date previste per le comunali.
Il governo ha deciso che il 14 e 15 maggio 2023 circa in 800 comuni ci saranno le elezioni amministrative, che chiameranno al voto tutti i cittadini.
Rispetto alle elezioni di cinque anni fa, quest’anno si anticipa il periodo di voto, visto che in precedenza le elezioni erano state predisposte a giugno.
Tra le città principalmente interessate a queste prossime comunali ci sono tra gli altri Teramo, Udine, Latina, Imperia, Brescia, Brindisi, Catania, Ragusa, Siracusa, Pisa, Siena, Treviso e Vicenza.
L’unica regione che voterà qualche settimana dopo sarà la Sicilia, per la quale infatti sono state predisposte le date del 28 e del 29 maggio, come aveva già anticipato il governo regionale di Schifani qualche settimana fa.
Queste prossime elezioni saranno, di certo, l’ennesima prova per tutti i partiti, sia della maggioranza che dell’opposizione. Le votazioni, infatti, potrebbero ancora una volta rispecchiare l’andamento politico del Paese.
Ci attendono, ora, mesi di campagna elettorale in tutti i comuni coinvolti, in attesa delle date fatidiche.
Oltre a parlare delle prossime elezioni amministrative, durante il Consiglio dei Ministri tenutosi oggi, 23 febbraio, è stato approvato anche il disegno di legge delega per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese.
Questo disegno di legge è pensato per bloccare la frammentazione delle politiche di incentivazione, con l’obiettivo di raggiungere la piena efficienza degli interventi delle imprese.
Il CdM, inoltre, ha anche approvato il decreto legge che prevede disposizioni urgenti di protezione temporanea per i cittadini ucraini arrivati in Italia.
Sono stati stanziati, infatti, 360 milioni di euro per i profughi, oltre a 47 milioni per assistere tutti i minori non accompagnati che in quest’anno sono arrivati nel nostro Paese.
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