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L’elezioni amministrative di ieri, 5 giugno, non sono state una buona prova per il Partito Democratico e il premier Matteo Renzi ha commentato i risultati negativi senza nascondere il malcontento. Durante la conferenza stampa nella sede del Pd a Roma, il Presidente del Consiglio, appare ottimista e non parla assolutamente di ‘crisi’.
“Non dico che il risultato è negativo perché non lo penso. Ma una squadra che vuol vincere sempre quando vince ma non dappertutto non è contenta” ha detto Matteo Renzi che ha aggiunto: “Sono affamato di vittoria e penso che il Pd è la più grande comunità politica europea, sta intorno al 35% a livello nazionale, in molti comuni sopra il 40% che è la cifra magica per l’Italicum: quindi il risultato non è una debacle ma non ci basta perché vogliamo di più”. Il premier parla di “mezzo miracolo” ed è convinto che “il risultato peggiore del Pd è a Napoli” dove “il Pd non riesce ad esprimersi al meglio”, la candidata Valeria Valente è stata eliminata e il ballottaggio sarà tra De Magistris e Lettieri. Per quanto riguarda Roma, dove Giacchetti sfiderà Raggi al ballottaggio invece, il premier parla di “un voto di protesta che ha pesato” ma in correlazione a “ciò che è accaduto negli ultimi anni in città”, il Presidente del Consiglio si riferisce all’amministrazione di Ignazio Marino.
Su Milano, Renzi crede ancora fortemente in Beppe Sala, nonostante il testa a testa con Parisi al primo turno: “Sala è un ottimo candidato, credo che il ballottaggio sarà bello e Sala ha tutte le condizioni per farcela e segnalo che sta al 41,9 non al 30-25%. È uno dei risultati migliori e non sono per niente deluso da Sala. Come governo collaboreremo con chiunque vinca ma con segretario Pd segnalo ottimo primo turno”.
E a chi se la gioca per il ballottaggio del 19 giugno “l’augurio è farlo a testa alta, divertendosi”.