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Silvio Berlusconi contestato durante il voto alle elezioni del 4 marzo. L’ex premier era a votare nel suo seggio a Milano quando un’attivista Femen si è alzata sui tavolini degli scrutatori e, a seno nudo, ha iniziato a urlare: “Berlusconi, il tuo tempo è scaduto”. La giovane, poi identificata come una cittadina franco-tunisina, aveva la scritta “Berlusconi sei scaduto” sul dorso e sulla schiena: in seguito alla contestazione è stata fermata dalla Polizia e potrebbe essere accusata di introduzione e disordini nel seggio e forse anche per atti osceni. Già nel 2013 l’ex Cavaliere era stato contestato alla stesso modo da tre attiviste Femen.
Sulla pagina Facebook il movimento ha spiegato le motivazioni del gesto eclatante. “Berlusconi ha dietro di sé una lunga carriera fatta di corruzione, ricatti, mano messa sui media e le comunicazioni nazionali, organizzazione di serate a carattere sessuale con ragazze minorenni, uso frequente della prostituzione, e talmente altre fatti che sarebbe difficile riunirli in un articolo solo”, si legge sul profilo.
[didascalia fornitore=”ansa”]Un momento della contestazione a Berlusconi[/didascalia]
“Femen non dimentica il Rubygate, non dimentica lo sfruttamento di ragazze, non dimentica gli attacchi misogini, non dimentica nemmeno la coalizione con l’estrema destra e non dimentica le parole fasciste ( “Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino”).
“Perché dov’è l’estrema destra e il fascismo c’è anche il sessismo. E la morte è in agguato per le donne che provano a liberarsene. Allora in questa giornata di elezioni, ricordiamoci che il tempo dei cavalieri è finito”, conclude il post.
“È finito il mio tempo? Sì, in effetti la coda era finita”, ha dichiarato Berlusconi ai cronisti uscendo dal seggio, chiarendo di non essere riuscito a vedere nulla della ragazza a seno nudo.
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