Per decretare il vincitore delle elezioni di Bolzano bisognerà attendere il ballottaggio tra Renzo Caramaschi e Mario Tagnin. Pd contro centrodestra e Lega Nord. Urne aperte il 22 maggio. Per l’elezione del nuovo sindaco potrebbe essere decisiva la posizione del Svp, il partito sudtirolese che ha preso più voti in assoluto.
Caramaschi, ex city manager della città, candidato del Partito Democratico sostenuto da Lista civica con Caramaschi e Sinistra Ecosociale, ha ottenuto il 22,32 % (9.507 voti). Tagnin, sostenuto da Lega Nord-Salvini e Centrodestra-Uniti per Bolzano (lista che raggruppa Alto Adige nel cuore, Forza Italia e Unitalia), ha raccolto il 18,39% (7.833).
Il partito che singolarmente ha preso più voti è stato la Suedtiroler Volkspartei (Svp), guidato da Christoph Baur. L’ago della bilancia potrebbe essere proprio questo partito rappresentativo della minoranza tedesca, a cui i due contendenti già si stanno appellando. Il rischio è che nemmeno stavolta la giunta raggiunga la maggioranza utile a governare: ricordiamo che proprio per questo motivo a settembre 2015 Bolzano è stata commissariata.
Per quanto riguarda gli altri partiti (i candidati sindaco erano ben tredici) da segnalare il boom di Casapound (Maurizio Puglisi Ghizzi ha preso il 6,21% dei voti) e l’ascesa del Movimento 5 Stelle (11,55% per Caterina Pifano).
I risultati degli scrutini
Questo il responso degli scrutini terminati alle 21 di domenica 8 maggio: Caramaschi 22,32%; Tagnin 18,39%; Svp 15,95%; Caterina Pifano (M5s) 11,55%, Norbert Lantschner (Prc, Sinistra europea e Verdi) 8,02%; Maurizio Puglisi Ghizzi 6,21%; Giorgio Holzmann 4,83%; Angelo Gennaccaro 4,28%; Anna Pittarelli 2,29%; Elena Artioli 1,88%; Cristian Kollmann 1,53%; Vanja Zappetti 1,61%; Franco Murano 1,13%.