Lo spoglio per le elezioni comunali 2022 inizierà alle ore 14 del 13 giugno 2022. Intanto, ecco alcuni dati emersi dagli exit poll.
Alle ore 14 del 13 giugno 2022 inizia lo spoglio dei voti relativi alle elezioni comunali 2022. Il 12 giugno, gli italiani sono stati chiamati alle urne per due appuntamenti elettorali: le amministrative e il referendum con cinque specifici quesiti.
Le operazioni di verifica dei voti per quest’ultimo sono state già avviate e si è appurato che una percentuale molto bassa di elettori si è recata alle urne per esprimere il proprio voto, ossia il 20,9%. Intanto, diamo uno sguardo ai dati emersi dagli exit poll.
Iniziano, alle ore 14, le operazioni di spoglio delle elezioni amministrative che si sono tenute domenica 12 giugno 2022, in concomitanza con un’altra chiamata elettorale, quella relativa al referendum sui cinque quesiti della giustizia, che – però – non ha ottenuto il quorum, in quanto solo poco più del 20% degli elettori si è recato alle urne.
Per quel che riguarda, invece, le elezioni comunali 2022, bisognerà attendere ancora qualche ora per capire qual è stata la partecipazione dell’elettorato e quali preferenze hanno espresso gli elettori, in base alla città di appartenenza.
Sappiamo che l’affluenza è pari al 54,72% su base nazionale, un dato decisamente più confortante, rispetto a quello registrato dalla chiamata referendaria.
Al momento, abbiamo a disposizione gli exit poll di alcune delle città italiane in cui l’elettorato è stato chiamato alle urne.
Tra queste Genova, Verona, Parma, L’Aquila, Catanzaro e Palermo. Questi dati, però, sottolineiamo, vanno trattati con le pinze, in quanto possono essere ribaltati, in un secondo momento, dai voti finali che saranno ufficialmente comunicati. Per quanto riguarda Genova, Marco Bucci (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Liste civiche) è tra il 51 e il 55%, mentre Ariel Dello Strologo (Pd, M5S, Liste civiche) è tra il 36 e il 40%.
A Palermo, Franco Miceli (Pd, M5S, Liste civiche) è tra il 27% e il 31%, mentre Roberto Lagalla (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Liste civiche) è tra il 43% e il 47%. Parma, invece, vede Michele Guerra (Pd, Liste civiche) tra il 40% e il 44%, Pietro Vignali (Forza Italia, Lega, Liste civiche) tra il 19% e il 23% e Priamo Bocchi (Fratelli d’Italia): tra il 6% e l’8%.
Passiamo a Verona, dove Federico Sboarina (Lega, Fratelli d’Italia, Liste civiche) è tra il 27% e il 31%; Flavio Tosi (Forza Italia, Italia Viva, Liste civiche), invece, tra il 27 e il 31% e Damiano Tommasi (Pd, M5S, Liste civiche): tra il 37% e il 41%.
A Catanzaro, Wanda Ferro (Fratelli d’Italia) è tra il 7% e il 9%, Valerio Donato (Lega, Fratelli d’Italia) tra il 40% e il 44%, Nicola Fiorita (Pd, M5S, Liste civiche) tra il 31% e il 35%. A L’Aquila, invece, troviamo Pierluigi Biondi (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Liste civiche) tra il 49% e il 53%, Stefania Pezzopane (Pd, M5s, Liste civiche) tra il 23% e il 27%.
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