Enrico Letta ha annunciato che non si ricandiderà alla segreteria del Pd. E dopo le elezioni parla di una forte opposizione.
Le elezioni hanno lasciato l’amaro in bocca a Enrico Letta il quale ha annunciato che non si candiderà di nuovo alla presidenza del Partito Democratico. Il politico parla di “un giorno triste” per l’Italia e annuncia che, da ora in poi, ci sarà una ferrata opposizione contro il nuovo governo di centrodestra che si verrà a formare.
Enrico letta dopo le elezioni: un giorno triste per l’Italia
Enrico Letta ha annunciato che formeranno una forte opposizione contro il governo che si formerà con la coalizione di centrodestra in base ai risultati emersi dalle elezioni che si sono svolte il 25 settembre.
Un esito – quello della tornata elettorale – che ha spinto il leader del Pd, Enrico Letta , a non ricandidarsi alla segreteria del PD, affermando che questo è un “giorno triste per l’Italia e per l’Europa”.
Come lo stesso esponente dem sottolinea, gli italiani hanno scelto un governo di destra e, pertanto, bisogna prepararsi a vivere “giorni duri“. Parole importanti quelle di Letta, il quale si opporrà a tale governo al fine di non far allontanare il paese dal valori della Costituzione, né di farlo uscire dall’Unione Europea.
Le colpe di Giuseppe Conte
Letta spiega che tale situazione si è venuta a creare a causa di Giuseppe Conte che ha portato alla caduta del governo Draghi e, di conseguenza, alla crescita dei consensi per la coalizione di centrodestra e, in particolare, per Fratelli d’Italia capitanato da Giorgia Meloni.
L’esponente del PD, inoltre, ha dichiarato che non si ricandiderà alla segreteria del partito, anche se non intende gettare la spugna in qualità di oppositore del nuovo governo, in quanto rappresenta “un rammarico profondo, ma anche uno stimolo a continuare a lottare“.
E, pertanto, parla del nuovo congresso che sarà avviato dal partito. Un congresso che si baserà principalmente su una riflessione strutturata al fine di preparare l’azione dell’opposizione nei confronti del nuovo governo di destra che si verrà a delineare nei prossimi mesi.
A Milano, gli studenti del liceo Manzoni di via Orazio hanno occupato l’istituto in segno di protesta per la vittoria del centrodestra alle ultime elezioni.
Un gesto che – come hanno sottolineato gli studenti – deve mostrare che non accetteranno cambiamenti imposti dall’altro che riguardano il loro futuro, ma che si attiveranno affinché il loro avvenire sia principalmente nelle loro mani.