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Alle elezioni europee 2014 che si terranno il prossimo 25 maggio in Italia non mancheranno liste e relativi candidati di ispirazione ‘green’, orientati su politiche fortemente ambientaliste. A questo scopo è nata Green Italia – Verdi Europei, che sin dal simbolo, il classico girasole, svela la sua appartenenza all’European Green Party, nella speranza di poter ricostruire e rappresentare con forza in Italia, e di conseguenza in Europa, un rinnovato impegno ecologista che negli ultimi anni pare fortemente affievolito nelle istituzioni.
Tra i nomi di punta della lista Green Italia abbiamo il capolista siciliano Fabio Granata, con un trascorso politico da ‘dissidente’ nelle file del centrodestra fino a qualche anno fa, e alla sua prima esperienza politica Syusy Blady, personaggio televisivo famoso in passato soprattutto per i programmi condotti insieme a Patrizio Roversi, e negli ultimi anni un po’ sparita dalla circolazione. Tra i 73 candidati che compongono la lista unitaria ecologista Green Italia-Verdi Europei troviamo più donne che uomini, nel segno dell’alternanza di genere, con tanti nomi storici dell’associazionismo ambientalista e dei movimenti in difesa del territorio come Luana Zanella, Monica Frassoni, Angelo Bonelli, Roberto Della Seta, Francesco Ferrante, Marco Boato, ma anche imprenditori pionieri della green economy quali Averaldo Farri, esperti di nuove tecnologie, e il simbolo della lotta alla diossina a Taranto Vincenzo Fornaro.
E ancora abbiamo Flavia Marzano, Presidente di Stati Generali dell’Innovazione, il fondatore di Erica e scrittore Roberto Cavallo, il presidente del Parco della Maremma Lucia Venturi, poi Enrico Fedrighini, promotore della prima class action di cittadini milanesi per il mancato rispetto dei limiti previsti dalla direttiva europea in materia di inquinamento dell’aria, la portavoce regionale calabrese dei Verdi Elisa Romano, il presidente di Azzero CO2 Beppe Gamba, il segretario generale di Co.Mo.Do Maria Debora Sanna, un meteorologo come Gaetano Brindisi e Francesco Alemanni, imprenditore nel campo delle energie rinnovabili. Tanti nomi pronti alla sfida di riportare i temi ecologici e l’ambiente al centro del dibattito e degli interessi italiani ed europei, in un momento storico dove le istanze populiste alimentate dalla crisi e dalla paura del futuro sembrano vincere su tutto.
Il programma dei Medici per l’ambiente
L’associazione dei Medici per l’ambiente ha proposto un programma davvero interessante, che potrebbe essere utilizzato dai candidati alle elezioni europee, se, eventualmente, fossero eletti. Questo programma si basa su alcuni principi fondamentali, fra i quali devono essere sicuramente ricordati il diritto alla salute, l’energia e la gestione dei rifiuti. E’ stata organizzata un’apposita conferenza stampa, che è servita a presentare il testo messo a punto per l’occasione. In particolare si parla di diritto alla salute, che è un tema che va oltre ogni appartenenza politica. I Medici per l’ambiente vogliono chiedere al Parlamento Europeo di fare in modo che vengano eliminati tutti quegli ostacoli che si frappongono all’attuazione di questo principio inalienabile per tutti i cittadini europei. Poi si toccano altri argomenti importanti, come la qualità dell’acqua, dell’aria, i rischi industriali, le pratiche agricole e i campi elettromagnetici. Molto importanti sono le norme che vengono richieste in tema di energia: viene domandata un’azione di vigilanza nei confronti di quegli Stati che non si adeguano alle politiche stabilite a livello comunitario.