Il premier giapponese Shinzo Abe vince le elezioni anticipate e conquista almeno due terzi della Camera Bassa. O almeno è quello che dicono gli exit poll. Il voto era considerato un referendum sul suo programma economico, battezzato ‘Abenomics’: forti stimoli economici per innescare una fase di crescita dopo almeno due decenni di stagnazione e – più recentemente – di deflazione.
Secondo lo stesso premier, i risultati delle urne ‘indicano che gli elettori sperano che la ‘Abenomics’ sia ulteriormente promossa. La priorità è il rilancio dell’economia‘, commenta. Abe, giunto nel quartier generale dei Liberaldemocratici vicino alla Dieta.
Abe leader dei Liberal Democratici del LDP aveva chiesto e ottenuto il voto dopo soli due anni dall’inizio del suo ultimo mandato. L’obiettivo di Abe, già premier dal 2006 al 2007, era proprio di raggiungere i due terzi della Camera insieme il partito di coalizione, Komeito, che aveva 31 deputati.
Il premier ha promesso di riunire i leader della coalizione e imprenditoriali al fine di mettere a punto la strategia che, col rialzo dei salari, possa innescare ‘un circuito virtuoso sulla ripresa delle attività economiche’ prima che l’ulteriore aumento al 10% della tassa sui consumi sia effettivo ad aprile del 2017. ‘La coalizione deve ora accelerare sulle promesse fatte in campagna elettorale’, ha aggiunto Abe, che ha espresso preoccupazione per i minimi storici di votanti dal dopoguerra, pari a poco più del 52%, secondo le stime dei media nipponici.