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L’African National Congress, il partito del presidente uscente Jacob Zuma, ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti (62,16 %) alle elezioni politiche in Sudafrica, le prime dopo la scomparsa di Nelson Mandela, le quinte dalla fine dell’apartheid. Queste sono state le prime elezioni sudafricane in cui hanno votato i “born free”, cioè la generazione nata dopo la fine del regime segregazionista dell’apartheid. Il principale rivale dell’Anc, l’Alleanza Democratica, ha preso il 22,22%, mentre l’Eff, “combattenti per la libertà economica”, formazione di estrema sinistra, ha ottenuto il 6,35%.
La popolazione del Sudafrica ha votato mercoledì alle elezioni, e già le previsioni parlavano di una più che probabile vittoria dell’African National Congress, nonostante il malcontento popolare, cresciuto con la corruzione e la disuguaglianza economica.
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L’Anc, partito al potere sin dalla fine dell’apartheid nel Paese, ci ritorna, nonostante la sfida vigorosa che ha coinvolto tutti partiti di opposizione in questa tornata elettorale.
Oltre 25,3 milioni di elettori (il 10% dei quali nuovi iscritti), hanno eletto 400 deputati, che a loro volta sceglieranno il prossimo capo dello Stato il 21 maggio.
Si è votato con il proporzionale puro, senza preferenze.
Le elezioni sono politiche, poi il Parlamento (400 i seggi in palio) il 21 maggio deciderà il nome del nuovo presidente.
A 72 anni, il presidente Jacob Zuma, pur molto criticato, è stato riconfermato per un secondo mandato di 5 anni.
Le critiche a Zuma
Jacob Zuma può contare su un secondo mandato quinquennale, anche se la sua popolarità negli ultimi tempi è calata.
Il presidente è stato al centro di una serie di polemiche ed è stato accusato di aver utilizzato indebitamente 23 milioni di dollari di fondi statali per interventi nella sua abitazione privata di Nkandla, tra i quali la costruzione di una piscina e di un pollaio.
Chi è Jacob Zuma
Autodidatta di etnia Zulu, Zuma, popolare, populista e poligamo, è considerato un leader carismatico, ed è molto amato in patria.
E’ da sempre appoggiato dall’ala sinistra dell’Anc.
Fu eletto presidente la prima volta nel 2009, dopo che il successore di Mandela, Thabo Mbeki, era stato spinto alle dimissioni dall’Anc, che gli aveva revocato la propria fiducia.
In questi 20 anni l’Anc è stato sempre il primo partito alla guida del Sudafrica, ma dovrà recuperare la credibilità perduta in questi anni, dopo una serie di scandali che hanno coinvolto lo stesso Zuma e il partito al governo.
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